Ancona-Osimo

Ancona, la mucillagine in Adriatico preoccupa il mondo della pesca

La piccola pesca si è fermata. I pescherecci che effettuano pesca a strascico temono danni alle imbarcazioni. «La situazione da un paio di giorni sembra precipitata»

ANCONA – La Marineria di Ancona lancia l’allarme sulla mucillagine che «rischia di causare danni alle nostre imbarcazioni». A parlare è Apollinare Lazzari, presidente dell’Associazione Produttori Pesca di Ancona. «Dalla notte scorsa ho ricevuto molte chiamate da parte degli armatori che riferiscono di reti molto sporche di mucillagine e di problemi di riscaldamento ad alcuni motori dei pescherecci» aggiunge. I pescherecci effettuano la pesca a strascico al largo della costa fino a 40 miglia.

La mucillagine, secondo quanto riferiscono i pescatori, si troverebbe «sul fondale» al largo e una volta che vengono tirate su le reti da pesca queste «sono molto sporche di mucillagine». La Marineria di Ancona esprime la propria preoccupazione per la situazione che rischia di mettere in difficoltà non solo i pescherecci, ma anche la piccola pesca. Ad Ancona sono una quarantina circa le imbarcazioni della Marineria, più numerose quelle della piccola pesca, oltre una cinquantina tra Ancona, Portonovo e Numana. Il timore che li accomuna è quello di dover spegnere i motori e fermare l’attività.

«Venerdì ci riuniremo per valutare la situazione e decidere il da farsi – prosegue Lazzari -, siamo preoccupati per i possibili danni ai motori e per l’eventuale fermo dell’attività di pesca». Per questo la Marineria ha deciso di interessare della questione la Regione, dal momento che «la situazione da un paio di giorni sembra precipitata». Critica la situazione per la piccola pesca che getta le reti nelle vicinanze della costa, da 100 metri a 1,5 km dalla costa.

Una retina della piccola pesca

La piccola pesca anconetana ha dovuto «fermare l’attività. Vediamo la presenza di mucillagine già da qualche settimana, ma ora la situazione è peggiorata. Non possiamo più andare in mare, per noi è un danno enorme» spiega Mauro Bartoli della Piccola Pesca di Ancona, che conta un centinaio di pescatori tra Portonovo, Ancona e Numana. «Abbiamo provato ad andare in mare con una barca – dice Bartoli – ma quando abbiamo tirato su le reti erano completamente piene di mucillagine».

Francesco Petta, presidente della Cooperativa Pescatori Motopescherecci Ancona, ha indirizzato proprio ieri, 26 giugno, una lettera al presidente della Regione Marche Acquaroli e all’assessore alla pesca Andrea Maria Antonini, per far presente il quadro della situazione. «L’intera flotta peschereccia della nostra Regione è seriamente in difficoltà con il regolare esercizio delle attività di pesca a causa di un intenso fenomeno di formazione massiva di mucillagine, sia in sospensione che sul fondo» si legge nella lettera della Marineria di Ancona, indirizzata alla Regione, e firmata da Petti. «La minaccia è sempre più consistente per le nostre acque – prosegue il documento – e soprattutto per le nostre attività, in termini non solo economici ma prettamente legati alla sicurezza dei nostri equipaggi e delle nostre imbarcazioni».

La cooperativa di pescatori lamenta «numerosi casi di spegnimento degli apparati di propulsione durante le attività di salpata meccanizzata, a causa del consistente peso delle reti cariche di mucillagine e fanghiglia. Situazione più complessa per le imbarcazioni della piccola pesca non dotate di strumentazione in grado di garantire il normale e regolare svolgimento delle attività in queste condizioni precarie. Siamo disponibili a fornire agli uffici regionali di competenza e agli uffici di ricerca scientifica ulteriori dettagli in merito – conclude la lettera -, attraverso documentazione fotografica e videografica del fenomeno, al fine di riuscire a trovare le migliori soluzioni possibili».

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