Ancona-Osimo

Festività, il pedagogista: «Natale sia l’occasione per volgere sguardo verso l’altro»

Natale è anche occasione per educare i bambini. Ne parliamo con il dottor Mauro Mario Coppa, docente di Teorie e metodi di valutazione scolastica e Psicologia cognitiva nella prima infanzia all’Uniurb

ANCONA – Le festività natalizie rappresentano uno dei periodi dell’anno più attesi dai bambini. Le case e le città vestite a festa, i regali sotto l’albero e le luci scintillanti degli addobbi, regalano un’atmosfera magica che fa sognare i più piccoli. Un momento carico di gioia dove condivisione, generosità e senso di comunità sono alcuni tra i valori più importanti da trasmettere ai bambini per evitare che la festa si trasformi in una corsa ai regali e diventi un’occasione educativa.

Affrontiamo il tema con il dottor Mauro Mario Coppa, pedagogista e docente di Teorie e metodi di valutazione scolastica e Psicologia cognitiva nella prima infanzia all’Università degli Studi di Urbino, Dipartimento di Studi Umanistici.

Come educare i bambini al rispetto delle tradizioni? E che valore hanno le tradizioni per i bambini?

«Le tradizioni rappresentano per i bambini la possibilità di continuare a seguire ciò che le famiglie tramandano come ritualità. Si sta perdendo l’abitudine di tramandare, non solo a Natale, ma anche negli altri momenti dell’anno importanti per la famiglia. Notiamo con preoccupazione lo svuotamento di valori e significati delle tradizioni, come le festività natalizie, il Carnevale, la Pasqua, ma anche della festa del papà e della mamma, stanno diventando come dei totem vuoti, che le famiglie fanno fatica a riempire di significati. Il Natale è un momento dell’anno che celebra la relazione nella famiglia: al di là del credo religioso rappresenta l’occasione per trasferire emotivamente cosa si sente nel cuore, per donare indipendentemente da quanto si riceve. Per recuperare il valore del Natale sarebbe importante coinvolgere i bambini in atti concreti, ovvero nel farli donare a chi ha meno di loro, nel privarsi di qualcosa per regalarlo ha chi non ce l’ha. Questo è il significato profondo del Natale».

Il Natale è anche l’occasione per educare i bambini al rispetto delle altre culture, che hanno tradizioni diverse dalle nostre.

«Il rispetto delle altre culture nasce dal rispetto dell’altro, nella sua unicità, nelle sue abitudini, nel suo modo di vedere il mondo: le tradizioni altrui possono arricchire l’esperienza del bambino, serve un’apertura mentale ed emotiva verso le differenze».

Qual è il suo messaggio per i bambini a Natale?

«Al di là della tradizione e dei regali, il Natale deve diventare l’occasione, non solo per ricevere, ma anche per fare felice qualcuno che non ha la nostra stessa fortuna. I bambini hanno bisogno, in questo, di vedere l’esempio concreto dei genitori, di volgere lo sguardo, anche solo per un attimo, verso l’altro, rendendo il proprio figlio o figlia consapevole delle diverse condizioni di vita che ci abitano intorno, vicinissime a noi. L’esempio, è questo l’insegnamento e il messaggio più forte di questo Natale».