ANCONA – Le Marche come New York, ecco il reading party nella chiesetta di Portonovo: «Spegnete i cellulari e portate i libri al nostro party letterario». Al via domani l’iniziativa ideata dal Fai di Ancona, il Fondo ambiente italiano. Lungimiranti i volontari, coordinati da Manuela Manzotti, che – in sinergia con la presidente regionale, Alessandra Stipa – hanno dato via a una due giorni di lettura in un contesto ultra suggestivo, quello della chiesetta di Portonovo.
A spiegarci di più è proprio Manzotti: «Venerdì 31 maggio e venerdì 7 giugno proponiamo un’esperienza alternativa e unica che siamo sicuri attirerà la curiosità e l’interesse di tanti appassionati – spiega la delegata –. Due aperture straordinarie della chiesa Santa Maria di Portonovo dedicate a una sola attività: la lettura di un libro nel sagrato, o nei suoi spazi interni».
Una moda che arriva dagli Stati Uniti ma che è stata riproposta recentemente anche a Bari: «Il quotidiano La Repubblica, il mese scorso, ha dedicato diversi articoli a una nuova tendenza fiorita con grande successo a New York – riflette Manzotti –. Le persone, là, si ritrovavano in uno spazio condiviso per leggere un racconto, con i cellulari spenti».
«Un’esperienza di grande valore – prosegue lei –. Un’immersione nell’atmosfera speciale di questo luogo: i suoni della natura, i colori della vegetazione, del cielo e del mare e l’incredibile bellezza ispiratrice della chiesa. Così si ritrova un tempo per sé stessi tra storia e presente, cultura e paesaggio».
«Non ci saranno scambi né confronti ma semplicemente si viene sul posto e ci si dedica alla lettura. L’evento è dedicato a tutti, sia iscritti sia non iscritti al Fai. Un’attività in solitaria ma condivisa – commentano dal Fai – perché c’è la presenza di altre persone. Ci piaceva questa idea e abbiamo voluto riproporla secondo una nostra chiave». È la prima volta che accade una cosa del genere in città: «Chiederemo di silenziare i telefoni, ma non li requisiremo come invece è stato fatto a Bari – scherza Manzotti –. Ognuno si comporterà secondo la propria consapevolezza, ma non sarà nulla di coercitivo».
«La Chiesina è un posto fortemente spirituale. E non mi riferisco solo alla fede, tutt’altro. Io parlo di spiritualità con sé stessi, con la natura e magari anche con la fede. È un luogo spirituale nei suoi mille anni di storia e pure per il contesto che circonda la chiesa. La lettura è introspezione e ricerca e si coniuga benissimo con il posto in cui ci troviamo. Staremo lì, a due passi dal mare, con il rumore delle onde, gli uccellini, il fruscio del vento sugli alberi. Certo, New York offre il Club di Manhattan, noi invece una chiesa dell’XI secolo». In fondo, chi l’ha detto che Portonovo non sia migliore degli Stati Uniti?
Nessuna prenotazione, ma puntualità: per l’ingresso gli orari di apertura sono alle 16.30, 17.30 e 18.30. Uscite previste alle 17.30, 18.30 e 19.30.
Dall’organizzazione, fanno sapere che per una maggiore comodità sarà possibile portare un tappetino, un cuscino o un telo. L’appuntamento per il 31 maggio e per il 7 giugno è all’ingresso del primo cancello di accesso al vialetto.
La Chiesetta, nell’ultimo anno, è stata gestita proprio dal Fai, che con la Soprintendenza aveva stipulato un accordo di valorizzazione per tenerla aperta. La convenzione scadrà però il 30 giugno. Che ne sarà poi di questi spazi?