ANCONA – Oltre 66mila infrazioni trattate per un valore di 7 milioni di euro, di cui 42mila rilevate direttamente, più di 14mila richieste di intervento pervenute alla Centrale operativa, più di 10mila persone ricevute al comando, 950mila fotogrammi di videosorveglianza ambientale visionati. Sono alcuni dati relativi all’attività del Corpo di Polizia Locale di Ancona nel 2019, Corpo da poco rafforzatosi con l’assunzione di 27 nuovi agenti, che ha visto il raddoppio delle pattuglie sul territorio, l’istituzione del vigile di quartiere, l’adozione di un processo di digitalizzazione per ottimizzare le procedure burocratiche, l’avvio di un’attività di prevenzione diretta contro le truffe agli anziani e per la promozione dell’educazione stradale e civica nelle scuole.
«Questi sono i risultati della sicurezza praticata e non predicata – sottolinea il sindaco Valeria Mancinelli – e l’obiettivo è quello di migliorarci sempre di più. In particolare la presenza dei vigili urbani su strada sarà nei prossimi mesi ulteriormente implementata. Nel frattempo sono stati fatti dei passi concreti, come il ritorno dei vigili di quartiere, il presidio fisso in piazza Ugo Bassi e la prevenzione contro le truffe agli anziani. Ringrazio il Corpo anche per come ha gestito la viabilità qualche giorno fa, mentre i tecnici erano impegnati ad aggiustare la tubatura rotta dell’acquedotto cittadino all’incrocio tra viale della Vittoria a via Giannelli».
«Sono numeri che disegnano a grandi linee il lavoro svolto nel 2019 ma che ben esprimono anche l’obiettivo che ci siamo dati insieme all’Amministrazione: quello di una maggiore presenza sul territorio con un presidio costante e continuo che ha dato ottimi risultati», spiega la comandante della Polizia Locale, Liliana Rovaldi. Ad esempio «è stato registrato un aumento del numero di incidenti stradali rilevati (613, pari al 2,5% in più rispetto al 2018), dovuto all’incremento delle pattuglie dell’infortunistica su strada». «Pensiamo anche al 70% degli interventi effettuati dal personale su strada – continua la Comandante – a seguito di richieste pervenute alla centrale operativa, richieste che hanno avuto pronta soluzione. A ciò si aggiunge un intenso lavoro di ascolto e ricevimento al front office con quasi 11 mila persone accolte».
I vigili di quartiere sono 9 e hanno effettuato l’anno scorso 1387 interventi. «A circa sei mesi dall’istituzione di questo servizio – sottolinea la Rovaldi – possiamo già dire che decoro e percezione della sicurezza sono sempre le maggiori istanze rappresentate dai cittadini, ma che la presenza del vigile di quartiere ha stimolato una maggiore sensazione di fiducia e rassicurazione. Per migliorare e incrementare il nostro servizio alla cittadinanza abbiamo anche in corso (attualmente il personale sta facendo formazione) un processo di digitalizzazione delle segnalazioni che pervengono al personale presente all’esterno e che potrà sin da subito comunicare in tempo reale la segnalazione alla centrale operativa e agli uffici competenti dell’Amministrazione, evitando di redarre una relazione cartacea. Ciò ci consentirà di agire più tempestivamente ed efficacemente sul territorio».
A ciò si aggiunge in tema di autotrasporto, un software dedicato “Police Controller” che permette il controllo dei mezzi pesanti circolanti nel territorio comunale (controlli a seguito di sinistro stradale e norme del cds). Nel corso delle verifiche, per esempio, è stato fermato un autotreno con conducente alla guida per 16 ore consecutive.
A seguito del progetto “L’apparenza inganna”, finanziato dal Ministero dell’Interno, si stanno invece svolgendo gli incontri di sensibilizzazione con gli anziani: 6 quelli realizzati nel 2019, con la partecipazione di circa 200 anziani. «In tutti i 9 CTP – sottolinea Stefano Foresi, assessore alle Manutenzioni – abbiamo parlato del progetto dei vigili di quartiere e della prevenzione contro le truffe agli anziani. Per una maggiore sicurezza abbiamo anche riqualificato 23 attraversamenti pedonali luminosi e nei semafori sono stati installati 20 display contasecondi con cicalina per non vedenti».
Nel 2019 il progetto di educazione stradale nelle scuole ha coinvolto 2.251 alunni, 13 scuole dell’infanzia e 10 scuole primarie. In particolare i bambini delle scuole dell’infanzia coinvolti sono stati 808 e quelli delle scuole primarie 1.443. A 136 bambini della quinta elementare, al termine dell’anno scolastico 2018/2019, è stato rilasciato il patentino del “bravo ciclista”.