ANCONA – Il nuovo prefetto di Ancona, Maurizio Valiante, sessantatreenne originario di Salerno e proveniente dalla prefettura di Foggia, nominato nella seduta del consiglio dei ministri dello scorso 25 novembre, ad appena quarantott’ore dal suo arrivo ha incontrato oggi pomeriggio la stampa ricordando il suo ruolo e i suoi incarichi sul territorio.
Nei giorni scorsi ha incontrato le autorità politiche e militari della zona e continuerà a farlo nei prossimi giorni, mantenendo «saldo nella quotidiana attività il principio di uno Stato che interagisce con le istituzioni locali e la società civile, per la comprensione e la soluzione dei problemi del tessuto economico produttivo e la salvaguardia della coesione sociale, nella ferma convinzione – ha spiegato il prefetto – che la leale collaborazione tra i vari attori istituzionali e la ricerca costante di proficue e virtuose sinergie tra i diversi livelli di governo assicurino il costante perseguimento del bene comune».
Ancona con il suo porto, i problemi legati all’immigrazione, l’aeroporto, la criminalità, Falconara con la sua raffineria ma anche con il discusso progetto di Cpr sono alcuni dei temi toccati oggi pomeriggio dal prefetto Valiante. «Una funzione nobile, quella di essere costantemente al servizio della collettività e del territorio – ha detto Valiante – consapevole che questa è la nostra ragion d’essere. Nello stesso tempo ho interesse ad avere un rapporto concreto e leale con le amministrazioni locali che vivono i problemi del territorio. Soprattutto in una fase molto delicata in cui si stanno realizzando gli interventi del Pnrr dove noi ricopriamo un ruolo importante, svolgendo una funzione di coordinamento, sostegno e monitoraggio delle fasi di attuazione. L’incontro con i vertici delle forze di polizia mi ha permesso di avere un quadro della situazione del territorio che mi ha indotto a essere ottimista. Non mi risulta ci siano grandissimi problemi sotto il profilo della pubblica sicurezza né uno scenario criminale che desti particolari preoccupazioni. Voglio essere immediatamente operativo e utile al territorio, siamo in un periodo particolare, sotto Natale, e dobbiamo ancora di più aumentare i livelli di attenzione per garantire un momento di pacifica e serena convivenza».
Sul Cpr di Falconara ha aggiunto: «Non mi è stato posto il problema, al momento, anche se conosco quest’ipotesi dalla rassegna stampa. Mi riservo di approfondire l’argomento. Attiveremo un momento di approfondimento con tutti i soggetti interessati alla problematica, anche per quanto riguarda la raffineria».
Sul porto e i migranti: «Quello che accade ad Ancona è simile a quello che accade nei principali porti, qui c’è un’organizzazione perfetta, mai stati problemi. Massimo scrupolo e attenzione all’argomento, mi sono occupato di questo tema nelle precedenti esperienze, anche in zone in cui queste problematiche sono molto più marcate. E’ un problema generale del nostro Paese, un tema su cui siamo specializzati. Garantisco impegno e concretezza. Il porto è una realtà molto ben attenzionata che non sarà assolutamente trascurata e che anzi sarà considerata prioritariamente».
A proposito di priorità, quelle di Ancona e della sua provincia: «La cosa che preoccupa maggiormente è quella di garantire il controllo h24 su tutto il territorio, ma le forze di polizia lo fanno già egregiamente, comprese manifestazioni ed eventi sportivi. Al momento l’attenzione deve essere alta verso tutti gli aspetti, in primis garantire ai cittadini la sicurezza pubblica, come i diritti e libertà civili».
Il prefetto Valiante era già stato ad Ancona nel 2008, come dirigente all’immigrazione della prefettura, periodo in cui ha curato tutta la gestione dei centri di accoglienza degli immigrati richiedenti asilo: «Un ritorno gradito ad Ancona – ha concluso il prefetto –, un’esperienza importante, ho accettato con piacere di tornare. Sono stato qui circa dieci mesi, un’esperienza veloce e intensa, allora mi sono occupato di immigrazione e accoglienza e di tutta l’attività di assistenza necessaria. Un’esperienza molto positiva, in una terra piacevole, ricca di bellezze naturali, storia, arte, cultura. Una generale positività da salvaguardare».
Il primo comitato è programmato per mercoledì prossimo. Hanno partecipato all’incontro anche il vicecapo di gabinetto, Paolo Gigli, e la dirigente area sicurezza pubblica Francesca Piccolo.