ANCONA – Grande traguardo per le Opere Caritative Francescane di Ancona, che trionfano per la quarta volta consecutiva alla premiazione bandi Gilead. La tredicesima edizione delle premiazioni si è appena conclusa in Lombardia, a Milano.
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«Questo è un grande traguardo per Ancona e per le Marche – esordisce al telefono Luca Saracini, direttore generale delle Ocf –. Sono risorse che ci permettono di portare avanti il settore della prevenzione e in particolare modo il Check Point di Ancona per le Ist, le infezioni sessualmente trasmissibili».
Storie di ricerca, assistenza e solidarietà che avranno un impatto concreto sulla vita e sulla salute di migliaia di persone e sulla collettività. Sono quelle che prenderanno vita nei prossimi 12 mesi grazie ai 58 progetti premiati a Milano alla 13esima edizione di Fellowship Program e Community Award Program, i due bandi di concorso promossi da Gilead Sciences per finanziare la realizzazione di progetti di ricerca e di natura socio-assistenziale nelle aree delle malattie infettive, oncologiche ed ematologiche.
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Quest’anno le Opere Caritative Francescane hanno vinto complessivamente due premi. Già, perché c’è anche quello speciale Growing Horizons: «In sostanza, queste risorse ci serviranno anche per girare nel 2025 su tutto il territorio regionale, non solo su Ancona. Gireremo con il Check Point Mobile (clicca qui), il camper che abbiamo messo in piedi. E soprattutto ci rivolgeremo alle persone vulnerabili nelle mense Caritas, nei dormitori e nelle università, andando ad incontrare i più giovani», proponendo «test Hiv, Hcv e Sifilide in forma gratuita e anonima».
Sono quasi 1,5 milioni di euro i fondi stanziati per i vincitori di quest’anno: 25 progetti di ricerca, premiati dal Fellowship Program e 33 in area socio-assistenziale, premiati dal Community Award Program. «Con l’edizione di quest’anno confermiamo il nostro impegno al fianco di ricercatrici, ricercatori e attivisti delle associazioni – le parole di Federico da Silva, general manager e vice presidente di Gilead Sciences Italia – per continuare a cambiare la storia di patologie gravi che ancora affliggono molte persone. Il nostro impegno non si ferma qui ma prosegue perché siano scritte nuove storie di successo».
E alle storie di successo, nel solco della cura di patologie fino a poco tempo fa mortali, sta contribuendo l’Ancona Checkpoint. All’evento, sono stati assegnati anche quattro premi speciali per i progetti che si sono distinti per l’attenzione alle problematiche etiche, al coinvolgimento del paziente, all’uso del social media o che sono la prosecuzione di progetti premiati nelle scorse edizioni.
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Alla cerimonia presenti anche i 53 vincitori dei Data Publication Grants, una terza modalità di sostegno economico che dal 2019 Gilead riserva a ricercatrici e ricercatori per la pubblicazione di nuovi dati ed evidenze su testate di alto valore scientifico, in riferimento alle tre aree oggetto dei due bandi cioè malattie infettive, oncologiche ed ematologiche. Una nuova storia di traguardi scientifici che, grazie ad un finanziamento di oltre 1,4 milioni in sei anni, ha contribuito a fare luce sui tanti aspetti ancora non conosciuti di queste patologie. In 13 anni di storia, Fellowship Program e Community Award Program hanno contribuito a dare forma a oltre 660 progetti con più di 16.6 milioni di euro.