Ancona-Osimo

Osimo, Sos sicurezza sulle strade: il punto del sindaco

Un’interrogazione del consigliere della Lega Alberto Maria Alessandrini ha fatto luce sul problema che è partito in particolare dai residenti della frazione di San Paterniano dove le auto sfrecciano e spesso si sono verificati incidenti

Una seduta del Consiglio comunale

OSIMO – In alcune frazioni i residenti hanno paura anche ad attraversare la strada. Il caso sicurezza sulle strade osimane è approdato in consiglio comunale. Un’interrogazione del consigliere della Lega Alberto Maria Alessandrini ha fatto luce sul problema che è partito in particolare dai residenti della frazione di San Paterniano dove le auto sfrecciano e spesso si sono verificati incidenti.

«Ne siamo consapevoli. Il problema può essere arginato in due modi secondo noi. Con il project financing della Dea sono stati creati 21 attraversamenti pedonali illuminati su tutto il territorio comunale, uno proprio a San Paterniano – ha spiegato il sindaco Simone Pugnaloni -. Il secondo miglior deterrente contro la velocità eccessiva velocità sono i presidi a sorpresa degli agenti della Municipale lungo le arterie principali per spaventare chi guida ad alta velocità. La Provincia è molto più rigida rispetto al nostro comune per l’installazione di dossi, ce ne sarebbe bisogno lungo le strade provinciali. Emblematico però il caso di via Battisti dove sono stati spesi 15mila euro per un dosso, poi la raccolta firme per toglierlo ne ha fatti spendere altri 15mila. I cittadini su questo sono sempre divisi. Lungo via Jesina a Casenuove, altra strada ad alta percorrenza, l’autovelox è stato appena rinnovato e anche lì ci sono due attraversamenti pedonali. In dieci anni il Comune ha speso 400mila euro per le telecamere anche ocr e Osimo è il primo comune della provincia che ha messo a disposizione un hardware che le collega tutte e cinque per scovare i malfattori in auto».

Il trasporto pubblico locale

Il contratto con la società Tribuzio per la gestione del trasporto pubblico locale a Osimo è scaduto poi e il servizio è stato affidato per due anni alla Conerobus. I quattro dipendenti e autisti delle circolari e navette sono stati assunti a tempo indeterminato dall’azienda partecipata seppur con contratti di lavoro con parametri base più bassi.

Nel rispondere a un’interrogazione del consigliere delle Liste civiche Stefano Simoncini durante l’ultimo consiglio comunale, l’assessore al Bilancio Mauro Pellegrini ha spiegato: «Il passaggio alla nuova società è configurato come un semplice subentro con l’applicazione delle clausole sociali. Abbiamo ottenuto per loro l’assunzione a tempo indeterminato sebbene l’affidamento del servizio sarà solo per due-tre anni. Il punto centrale dell’accordo è di aver ottenuto che tutti i dipendenti fossero assunti con l’indeterminato».

Insoddisfatto Simoncini che ha replicato: «Non è vero che non conta niente l’anzianità pregressa dei dipendenti. I diritti vanno rispettati. Trattandosi poi di un servizio a rilevanza sociale quello del trasporto pubblico locale, il nostro Comune dovrebbe riacquisirlo, magari per farlo gestire alla Osimo Servizi o alla Asso».