Ancona-Osimo

Da Ancona a Pescara per i cambiamenti climatici della fascia costiera. Ma è polemica col Comune

La Summer School per la prima volta in città. Ma dall'organizzazione fanno notare la «deludente accoglienza dell'amministrazione dorica. Ci avevano assicurato un posto dove dormire e poi lo hanno negato all'ultimo»

Il cammino delle precedenti edizioni
Il cammino delle precedenti edizioni

ANCONA – I cambiamenti climatici e l’impatto sulla costa: approda ad Ancona la Summer School internazionale “WOW – Walking On the Wire”. Al via domani (26 agosto), alla Mole Vanvitelliana, l’evento di apertura promosso dal Laboratorio del Cammino (LdC), rete interuniversitaria che sviluppa progetti che utilizzano la pratica del camminare per innovare ricerca e didattica nelle discipline dell’urbanistica e dell’architettura.

L’iniziativa vedrà un gruppo di circa 40 tra studenti e giovani ricercatori provenienti da tutta Italia camminare lungo la costa adriatica, da Ancona a Pescara, dal 27 agosto al 7 settembre, per studiare le forme di fragilità territoriale e l’impatto dei cambiamenti climatici negli insediamenti della costa adriatica.

Luca Lazzarini, docente (foto per sua gentile concessione)

La Summer School ha ottenuto il patrocinio dei Comuni di Ancona, San Benedetto del Tronto, Martinsicuro e Pineto ed è promossa dall’Università Politecnica delle Marche, dall’Università degli Studi di Camerino, dal Politecnico di Milano e da altri 12 atenei italiani, partner della rete LdC.

La giornata di domani (dalle 9 alle 18, con aperitivo finale in piazza del Papa alle 19.30) vedrà la partecipazione, fra gli altri, dei professori Antonio di Campli (Politecnico di Torino) e Luigi Coccia (Universitàdi Camerino). Alla fine, è prevista una camminata urbana nel centro storico di Ancona con la guida di alcuni attori locali.

A spiegare nel dettaglio gli appuntamenti è Luca Lazzarini, docente di urbanistica presso il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DAStU) al Politecnico di Milano e coordinatore (con Serena Marchionni) del Laboratorio del Cammino: «Durante la Summer School da Ancona a Pescara, saremmo impegnati nel cammino al mattino, partiremo presto – dice il prof – e impiegheremo undici giorni per arrivare a destinazione. Nel pomeriggio, invece, spazio ad incontri, conferenze e seminari con attori locali a cui gli studenti e i ricercatori parteciperanno per approfondire i temi di lavoro».

Il fulcro di tutto è l’abitare stagionale. Tema che si articola poi in svariate categorie: dall’impatto dei cambiamenti climatici sulla realtà costiera (Ancona compresa), alle relazioni uomo-natura, passando per gli ecosistemi costieri e le vulnerabilità sociali.

«C’è un problema molto urgente di erosione costiera – prosegue Lazzarini –, questa è una delle conseguenze dirette dell’innalzamento del livello del mare, dinamica scatenata dai cambiamenti climatici». Quali le conseguenze? «Ad esempio – risponde il docente – il progressivo arretramento della linea di costa e ripensamento del lungomare, su cui lavoriamo con dei progetti ad hoc sia a San Benedetto sia a Martinsicuro, dove c’è piano regolatore che stiamo studiando. I ragazzi si confronteranno tanto con le comunità locali quanto con le Amministrazioni comunali. Non solo abitanti permanenti ma anche temporanei, i turisti, utenti con cui dialogheremo spesso lungo tutto il cammino».

A far storcere il naso agli organizzatori, però, è «la deludente accoglienza ricevuta dal Comune di Ancona. Qui è la prima volta che portiamo la Summer School – fa sapere Lazzarini – e siamo rimasti abbastanza delusi dall’amministrazione. Già lo scorso gennaio avevamo chiesto un luogo in cui pernottare. Tutti gli altri Comuni lungo il percorso lo hanno messo a disposizione e ci era stato riferito che non sarebbe stato un problema». A giugno c’era persino stato «un incontro positivo» con l’assessore all’università, Marco Battino.

Marco Battino, assessore comunale all’università (foto d’archivio)

Poi, però, il dietro front di Palazzo del Popolo: «A sole tre settimane dall’evento, ci hanno comunicato che non c’erano né palestre né palazzetti disponibili per noi. Una cosa abbastanza paradossale – commenta il docente, di origini anconetane – visto che Ancona è un capoluogo di regione e di strutture simili ne ha diverse. Evidentemente, non è stato compreso a pieno il valore di questa Summer School e la portata internazionale dell’evento», glissa.

Le cinquanta persone hanno trovato una soluzione alternativa: saranno ospitate dai Salesiani e accolte da don Massimiliano. Martedì la partenza del cammino, in direzione di Porto Potenza Picena.

Per il programma completo, clicca su link: Summer School 2024 | laboratorio (laboratoriodelcammino.com)

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