Ancona-Osimo

Ancona, piazza Salvo D’Acquisto tra graffiti e negozi chiusi. «Ci sentiamo abbandonati»

Il grido d'allarme di un quartiere rimasto in balia di se stesso, tra negozi chiusi, locali sfitti, sporcizia, degrado, incuria e graffiti

Piazza Salvo D'Acquisto ad Ancona

ANCONA – Piazza Salvo D’Acquisto, ad Ancona, meriterebbe molto di più, invece sembra sempre più in balia di se stessa. Anche in una giornata di sole, come quella di oggi, ciò che risplende di più sono i vetri rotti che si trovano tra gli spazi verdi e le panchine, pezzi di bottiglie ma anche di una bacheca mandata in frantumi lo scorso mese di dicembre.

E poi altri segni del degrado: un cestino bruciato e graffiti ovunque, soprattutto nei parcheggi sotterranei, ma anche sulla piazza, e ancora diversi rifiuti di plastica, forse trasportati dal vento delle ultime settimane, e i resti dei botti di Capodanno che nessuno si cura di raccogliere.

Intorno zone invase completamente da scritte e scarabocchi, e tanti negozi chiusi. La sensazione non è piacevole, anche se al bar, complice il sole che riscalda la mattina invernale, alcuni residenti del quartiere scambiano chiacchiere relative a problemi di condominio.

Tra i negozi superstiti c’è la tabaccheria Manhattan di Roberto Cardinali, fino allo scorso anno voce dello stadio Del Conero, speaker da una vita, proprio la tabaccheria che nello scorso mese di giugno fu presa di mira dai ladri, un furto con spaccata da 15mila euro di bottino.

«Qui i problemi sono tanti, soprattutto quello della “desertificazione” della piazza – racconta Roberto Cardinali –, perché tanti negozi hanno chiuso. Prima a causa del Covid, poi altre ragioni, fatto sta che qui una volta era pieno di negozi e ora siamo rimasti pochissimi. Ci sono pochi negozi e dunque viene meno gente, ma con meno gente chiudono i negozi, un po’ un cane che si morde la coda. Qui una volta c’era tutto, la pizzeria, la merceria, il forno, la gelateria, adesso ci sono un bar, una tabaccheria, una parrucchiera, un negozio di toelettatura di animali e poco altro. E meno gente porta i raduni di quei ragazzi, che magari sono anche carini e simpatici, ma che poi, quando si trovano insieme, chissà perché fanno cose come quelle accadute prima di Natale».

L’episodio cui si riferisce Cardinali risale al 21 dicembre scorso: «Non hanno mai combinato grosse cose, però prima di Natale una sera hanno rotto l’albero di Natale, tirato un petardo sulla bacheca che è andata in frantumi, e qualche giorno dopo l’hanno storta tutta».

Una piazza vandalizzata e lasciata a se stessa: «Anni fa c’erano manifestazioni. Oggi è un quartiere un po’ dimenticato. Anche quel muro di piante cresciute a dismisura e senza manutenzione, tra la piazza e la strada: chi passa neanche si accorge di noi. Una volta c’erano tanti locali del Comune, oggi molti meno, la maggior parte sono stati dati al Centro per l’impiego della Regione Marche».

I possibili rimedi al commercio di piazza Salvo d’Acquisto li indica ancora Roberto Cardinali: «Servirebbero affitti agevolati per i giovani, per cercare di far riaprire le attività, c’è tanta gente che li chiede, ma intanto rimangono così, qui a fianco ci sono dei locali che sono chiusi da anni e anni. Ci sentiamo abbandonati. Poca gente ma anche pochi controlli, la polizia locale non viene, i carabinieri sono qui a fianco ma non li vediamo mai».