ANCONA – Ponte di Pasqua all’insegna del turismo di gruppo nelle Marche. A confermarlo è Luca Giustozzi, presidente Federalberghi Marche. «Abbiamo un buon riscontro sul fronte delle prenotazioni da parte dei gruppi in tutta la regione, non solo sulla costa, ma anche nell’entroterra».
Un turismo, quello dei gruppi, che «è ripartito già dalla fine dell’anno scorso, in occasione delle festività per l’ultimo dell’anno, dopo che aveva registrato una fase di declino a causa della pandemia di Covid-19» spiega.
La stima di Federalberghi è quella di un’occupazione intorno al 60-70% nelle strutture. Ad attrarre i gruppi «anche il giubileo che spinge molti a prevedere anche una tappa a Loreto. Siamo abbastanza soddisfatti – prosegue – è un primo test in vista dell’estate. Se il clima sarà favorevole penso che avremo buone conferme anche sul fronte delle prenotazioni individuali».


Ottimo trend anche per i viaggi all’estro agevolati da un calendario che quest’anno mette a disposizione diversi ponti: quello pasquale e quello tra il 25 aprile e il 1° maggio, che ad Ancona si può allungare fino al 4 maggio (San Ciriaco).
«I ponti di quest’anno aiutano sia il corto raggio, con viaggi fino a 5 giorni, sia il lungo raggio, dove si può arrivare, con poco più di una settimana di ferie a concedersi due settimane di viaggio sfruttando i ponti» spiega Ludovico Scortichini, membro del board nazionale di Astoi Viaggi Confindustria.
Tra le destinazioni estere più gettonate figurano Europa, con Grecia, Baleari e Sardegna, poi il Mediterraneo con il Marocco ed Egitto «strapieni», poi la Tunisia, tutte mete raggiungibili con poche ore di volo.
Per quanto riguarda il lungo raggio vanno per la maggiore il Giappone, la Cina, l’Indocina e l’Africa, con mete come il Kenya, la Namibia. «Il Nord America per effetto dei dazi americani ha registrato una flessione, perché l’incertezza ha raffreddato l’entusiasmo verso gli Stati Uniti. I Caraibi tengono come meta, come anche il Sud America, anche se il costo, che ha registrato un aumento negli ultimi anni, ha ristretto la platea di chi può scegliere questa meta».
Chi può scegliersi le ferie, come «gli imprenditori, è agevolato – prosegue Scortichini -. Anche le famiglie si muoveranno verso le destinazioni di corto raggio. A chi invece non è riuscito a programmare le ferie non resta che guardare gli altri partire. L’auspicio – conclude l’operatore – è quello che le partenze importanti anticipate a questo periodo, non facciano flettere la domanda tra giugno e luglio, altrimenti il rischio è che a settembre ci sia un calo».