Ancona-Osimo

Ritorno a scuola per 190mila studenti marchigiani, Rossini dell’Anp: «Relazioni con compagni e docenti fondamentali per i ragazzi»

Nell'anno scolastico 2024-2025 gli alunni delle primarie e delle secondarie di primo e secondo grado resteranno sui banchi di scuola per circa 206 giorni

ANCONA – Sono oltre 190mila gli studenti marchigiani per i quali mercoledì 11 settembre suonerà la campanella. Nell’anno scolastico 2024-2025 gli alunni delle primarie e delle secondarie di primo e secondo grado resteranno sui banchi di scuola per circa 206 giorni. La fine delle lezioni è stata fissata al 7 giugno, mentre le scuole d’infanzia termineranno il 30 giugno.

Per quanto riguarda feste e ponti gli studenti resteranno a casa da scuola il 1° novembre 2024, l’8 dicembre 2024, e poi per le festività di Natale, fino all’Epifania (6 gennaio 2025), si torna sui banchi martedì 7 gennaio. Le festività pasquali quest’anno ricorrono il 20 e 21 aprile 2025 (rispettivamente Pasqua e Lunedì dell’Angelo). Niente lezioni anche il 25 aprile, festa della Liberazione, e grazie al ponte si torna a scuola lunedì 28 aprile.

Nuovo ponte dal 1° al 4 maggio, per la festa dei Lavoratori, le scuole riaprono il 5 maggio. Il 2 giugno, quando ricorre la festa della Repubblica gli studenti resteranno a casa per due giorni, con ripresa delle lezioni il 3 giugno. L’esame di terza di maturità inizierà il 18 giugno alle ore 8.30 con la prima prova, la seconda il 2 luglio, sempre alle 8.30. L’esame di terza media si terrà invece entro il 30 giugno.

«Messa da parte la bella esperienza estiva dove tutti avranno fatto esperienze di vita e di relazioni, e non solo i compiti estivi, si ritorna a scuola e, contrariamente a quanto si pensa, vedo tanti ragazzi che non vedono l’ora di tornare a scuola – dice Riccardo Rossini, presidente dell’Associazione dei presidi marchigiani – . Sono contenti perché possono rivedere i compagni di scuola, una relazione importante per loro, alcuni durante l’estate non si sono visti, o si sono frequentati poco, ma sono felici anche di riprendere la relazione con i docenti».

Gli studenti, secondo Rossini, «a scuola hanno la percezione di essere in un ambiente importante di crescita, che fornisce quelle basi culturali indispensabili per la vita e quelle passioni sulla base delle quali sceglieranno il loro futuro lavorativo».

Nelle Marche per la prima volta c’è anche il liceo classico europeo attivato a San Benedetto del Tronto dall’Istituto di Istruzione Superiore Leopardi – Ciccarelli. Si tratta di un indirizzo che unisce il latino e il greco in una unica materia e che aiuta a sviluppare oltre alle competenze umanistiche e scientifiche, anche quelle linguistiche: prevede infatti lo studio di due lingue straniere e lo studio di una o più discipline in una Lingua comunitaria.

Come ogni anno all’inizio della scuola torna il dilemma della merenda da mettere nello zaino per la pausa dell’intervallo. Invece di ricorrere alle merendine e agli snack preconfezionati la Biologa e Nutrizionista Francesca Raffaelli, divulgatrice scientifica consiglia di preparare in casa una merenda alternativa. «È importante che sia nutriente e saziante senza appesantire e che contenga tutti i macronutrienti – dice – : carboidrati, proteine, grassi e fibre. Consiglio frutta fresca abbinata a frutta secca o grana padano o parmigiano reggiano, o ancora a yogurt e kefir bianchi; oppure legumi tostati o chips di legumi, oppure un panino con pane fresco o da noi surgelato, farcito in maniera alternativa rispetto ai soliti salumi».

L’esperta suggerisce ad esempio un panino con l’hummus di ceci, oppure con la frittata, oppure con ricotta e pomodoro conditi con olio e origano. Alternative gustose, ma sane. «Anche i lupini, se ben sciacquati, possono essere una valida merenda per la scuola, specie se abbinati alla frutta» dice, l’alternativa al panino al cioccolato è quella di spalmarlo con crema di feutta secca al 100% o crema di nocciole con molte nocciole e poco zucchero.
Ottime alternative possono essere quelle fatte in casa come torte rustiche in versione dolce o salata, barrette o la farinata. Come bevanda? Raffaelli suggerisce l’acqua oppure un thé o una tisana in borraccia preferibilmente in acciaio inox.

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