ANCONA – Dopo che CentroPagina.it ha acceso i riflettori sulla spiaggia del Passetto, si muove il Comune di Ancona: al via i lavori sull’arenile. La chiatta con le ruspe è arrivata stamattina (4 giugno), attorno alle 9.30. Operai al lavoro sotto il sole cocente per spianare i ciottoli e consentire ai bagnanti di fruire («finalmente», dicono loro) del fiore all’occhiello che ormai – come sostiene il titolare dello stabilimento ˊIl Valentinoˊ, Claudio Cerusico – è «un vanto per tutto il capoluogo».
Era stato proprio lui, ieri (3 giugno), a evidenziare i ritardi nell’avvio della stagione balneare, che sulla carta sarebbe dovuta partire il 1° maggio, ma che al Passetto – nonostante il bel tempo e gli habitué sull’arenile – stava tardando ad iniziare, come accade inspiegabilmente ogni anno.
«Finché la spiaggia è in queste condizioni – aveva tuonato – non posso aprire né i lettini né gli ombrelloni». Quindi, l’appello per quanto concerne gli scogli che stanno lentamente sprofondando in mare e perdono la loro funzione di arginare le correnti: «Il mare – com’è ovvio – mangia la spiaggia e ogni anno ce n’è sempre meno. Serve rimpinguare le teste, rinfoltire gli scogli, aggiungere i massi alla scogliera che si trova al largo del Passetto. Lo dico da anni, ma mai nessuno ascolta».
L’intento è evitare di ritrovarsi nelle condizioni in cui si trova ora una parte della spiaggia di Portonovo, dove l’arenile su cui si possono stendere liberamente i bagnanti è ormai solo un ricordo, in alcuni punti (come davanti alla Capannina). Ad ogni modo, i tecnici, oggi, stavano lavorando sia sulla rotonda, e quindi nello spazio sotto la scalinata (che si spera riapra a breve il suo lato destro), sia sulla parte compresa tra l’ascensore e il bar.
Intanto, buone notizie sul fronte dei servizi: oltre al bar, ha riaperto anche il ristorante ˊLa Luna al Passettoˊ. Ieri, sotto l’ascensore, c’era un bivacco di un disperato attorno alle 2 di notte. I bagni pubblici sono aperti, ma mancano ancora le docce e lo scivolo per scendere in acqua. E la proprietaria di una grotta coglie la palla al balzo per chiedere all’Amministrazione non solo più controlli, ma anche «un intervento sulla parte di litorale compresa tra lo stradello di via Panoramica e il quadrato, dove la spiaggia sta franando». La palla passa ora a chi di dovere.