CASTELFIDARDO – La Selva di Castelfidardo, patrimonio naturalistico e ambientale unico nel suo genere, attualmente area floristica protetta e sito di interesse comunitario, può ambire a una maggiore tutela attraverso l’ampliamento a sud del parco regionale del Conero.
Emilio Romagnoli di Sinistra Unita Castelfidardo, afferma: «A nostro avviso la discussione e la decisione non dovrebbe essere rimandata. Nei documenti di programmazione regionale (Programma quinquennale per le aree protette) era comparsa tale ipotesi ma poi non si è giunti ad alcuna decisione concreta. Nel documento di programmazione del 2021 (redatto allo scopo anche di ripartire le risorse finanziarie regionali) non c’era più alcun riferimento. Sarebbe opportuno che l’amministrazione comunale affronti la questione, prenda una posizione chiara e formuli una proposta operativa, chiedendo l’inserimento della Selva di Castelfidardo nell’area del Parco regionale del Conero.
I vantaggi che tale percorso può offrire sono molteplici in primis per l’oggetto specifico della tutela, cioè quel particolare habitat naturalistico che nei secoli si è costituito ed è stato conservato per merito della natura e anche per merito di chi ha creduto ad un progetto di tutela e di conservazione (Duca Ferretti, Italia Nostra e la Fondazione) ancora prima che le normative fornissero le attuali opportunità. La proposta è stata ripresa anche dall’onorevole Paolo Guerrini in occasione della ricorrenza dei 25 anni della Fondazione Ferretti».
L’iter
Per chiarezza, l’iter è lo stesso di quello che riguarda il Parco del Cardeto ad Ancona. Il consiglio comunale deve fare una mozione che poi il direttivo dell’ente Parco deve recepire. Per il Cardeto sono già stati fatti entrambi i passaggi, per la Selva l’estate scorsa il sindaco ne aveva parlato pubblicamente ma da quel momento pare non ci siano stati più sviluppi.
La Regione dovrebbe formulare una legge con la quale estendere i confini del Parco del Conero e finanzia con ulteriori fondi le attività perché non si può gestire ulteriore terreno ulteriore con le poche risorse a disposizione.