ANCONA – La frazione del Poggio scambiata per un campeggio a cielo aperto. I residenti protestano per la presenza dei camperisti su uno dei punti più panoramici del borgo. «L’altro giorno – dice un residente nostro lettore – non si riusciva neppure a passare con la propria macchina».
Al centro di tutto, ci sarebbero non tanto i camper parcheggiati, quanto il campeggio (con tavolini, sedie e altro) dei turisti che arrivano e si piazzano là. «Vede, qua ci sono pochi controlli e il parcheggio, che un tempo veniva usato da chi arrivava da fuori per le feste paesane o da chi (tutt’ora) si reca in visita ai propri cari defunti, in estate si trasforma in un campeggio».
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«Fino a che si tratta di una macchina ok – continua l’abitante, che preferisce l’anonimato – ma parcheggiare un camper, o dei mezzi con roulotte al seguito e campeggiare lasciando sporcizia quasi ovunque non è più accettabile». Una situazione che, a dire il vero, andrebbe avanti da tempo.
«La vecchia giunta aveva promesso dei cartelli di divieto. Ricordo che ad interessarsi era stato l’allora assessore alle manutenzioni del Comune dorico, Stefano Foresi. Aveva detto che avrebbe fatto installare dei cartelli con cui si impediva la sosta dei camper. Ma la segnaletica in questione non è mai arrivata».
Quindi, l’affondo contro la nuova giunta: «Il verde incolto qua è una vera e propria emergenza – rincara la dose – Siamo sommersi dall’erba alta, bisogna fare qualcosa. Spero vivamente che il Comune riesca a trovare una soluzione quanto prima sia per la questione dei camper sia per il problema dell’erba».
Anche per Augusto Nicoletti il degrado è un problema: «Le panchine divelte sono sempre lì, il muro pericolante che sorregge il parco bambini antistante il piazzale della Chiesa è sempre lì, la curva della gradina per Camerano con guardrail divelto da aprile a causa di un incidente è sempre lì», tuona. Così come «l’incrocio Camerano-Poggio e Ancona-Sirolo, che è sempre nelle stesse condizioni con una rotatoria soltanto promessa. E mi fermo qui», conclude.