ANCONA – L’atteso appuntamento con la scienza si rinnova: “Sharper, la Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori” venerdì 27 settembre 2024 approderà di nuovo ad Ancona. Coinvolte anche altre città marchigiane come San Benedetto del Tronto, Pesaro e Fermo. Tramite Sharper, uno dei principali eventi internazionali dedicati al dialogo tra ricerca e territorio, promosso nell’ambito delle azioni Marie Skłodowska-Curie, l’Università Politecnica delle Marche vuole condividere con tutta la cittadinanza la passione delle sue ricercatrici e dei suoi ricercatori allestendo laboratori a cielo aperto, nelle strade, nelle piazze, nei teatri, che affrontano le nuove sfide scientifiche del futuro.
Sharper ha l’obiettivo di coinvolgere la cittadinanza nella scoperta del mestiere di ricercatore e ricercatrice per costruire il futuro della società attraverso l’indagine del mondo basata sui fatti, le osservazioni e l’abilità nell’adattarsi e interpretare contesti sociali e culturali sempre più complessi e in continua evoluzione.
Dell’11° edizione di Sharper Ancona, se n’è parlato durante la conferenza stampa di lancio svoltasi in Rettorato alla presenza del rettore Prof. Gian Luca Gregori, del direttore generale Alessandro Iacopini, dell’assessore all’Università del Comune di Ancona Marco Battino, del referente per la progettazione europea Univpm prof. Gian Marco Revel, del commissario della Polizia Scientifica Marche Abruzzo Giuseppe Riccio, del referente di CNR IRBIM Luca Bolognini e della direttrice scientifica ff INRCA prof.ssa Fabiola Olivieri, di Elena Rocchegiani dirigente Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche con la ricercatrice Sara Di Lullo, nuovo partner di Sharper da quest’anno insieme all’INGV di Ancona, di Daniele Sepe Vice Direttore di Amat Marche e Fosforo la Festa della Scienza.
I numeri di Sharper 2024
Oltre 800 eventi organizzati in 15 città di 9 regioni, con oltre 1000 ricercatori e più di 200 partner coinvolti in tutta Italia. Anche per l’edizione 2024 ampio spazio dedicato a iniziative di informazione e coinvolgimento delle scuole di ogni ordine e grado attraverso gli eventi di Researchers@school. Fitto di appuntamenti anche il programma targato UnivPM: oltre 80 gli incontri tra arte, natura, giochi, salute, tecnologia e innovazioni. Più di 200 ricercatrici e ricercatori coinvolte/i.
Tra le novità dell’edizione 2024 il canale SHARPER che raccoglierà brevi documentari dalle diverse città per raccontare, nel corso dei mesi, i luoghi della ricerca.
Il 23 settembre sarà registrato presso il canale televisivo ETV il gioco “I soliti Ricercatori ignoti”, un gioco divertente dove scoprire le migliori ricerche Univpm, che andrà in onda per un pubblico ampio.
Il 24 settembre presso il Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente ci sarà “Moby Litter. La plastica: uno sguardo su Ambiente, Arte, Azioni”. Giunto alla sua quinta edizione, l’appuntamento, incentrato sul problema dell’inquinamento da plastiche in mare, offre un’importante occasione di confronto tra la ricerca scientifica, gli enti di controllo, la società civile, le aziende con le proprie innovazioni tecnologiche e le scuole, solo per citare le principali.
Si prosegue il 26 settembre ore 21:15 ad Ancona, al Teatro delle Muse, con il grande debutto: “K2, il valore di una montagna. Una missione unica raccontata dai suoi protagonisti”. L’idea per la serata è quella di un racconto-dibattito della spedizione sul K2 a cui ha preso parte anche UnivPM e che è stata il soggetto di un documentario Rai. Il racconto verrà fatto e moderato dai protagonisti della missione: Massimiliano Ossini (conduttore televisivo e scrittore), Stefania Gorbi e Francesco Regoli (UNIVPM) e Agostino Da Polenza (Alpinista e capospedizione). L’obiettivo dell’incontro è quello di parlare a 360° della montagna come vera e portatrice di “valori”, sia ambientali che culturali, umani e socio-economici. La serata si concluderà con la firma dell’accordo quadro tra UNIVPM (il Magnifico Rettore Prof. Gian Luca Gregori) e Ev-K2_CNR (Agostino Da Polenza).
Gli eventi del 27 settembre
Venerdì 27 settembre appuntamento con la Notte europea dei ricercatori e delle ricercatrici. La mattina alle 9 si terrà il “quizzettone”: presso l’Aula Magna della Facoltà di Agraria si parte con un nuovo gioco targato SHARPER tutto dedicato alle scuole secondarie superiori per raccontare la ricerca delle diverse aree scientifiche dell’Ateneo attraverso quiz interattivi e coinvolgenti. Studentesse e studenti delle scuole superiori sono invitati in Ateneo e si sfideranno a colpi di scienza.
Nel pomeriggio i luoghi di Sharper 2024 saranno, come d’abitudine, le vie e le piazze del centro della città di Ancona. In Piazza Roma, tra le attività presentate, ci sarà “Think sustainable! L’importanza del consumo sostenibile”, laboratorio che mira a far comprendere l’impatto di alcune filiere significative collegate a prodotti di uso corrente nonché a proporre dei laboratori per i più giovani volti a far comprendere possibilità di riciclo di prodotti di uso quotidiano.
Ampio spazio sarà riservato all’ambito sanitario e medico, con le attività “Il flusso del cuore” e il progetto “Heal Italia”. Il primo è un’attività divulgativa sui temi di biofluidodinamica che mira a mostrare alla popolazione le innovazioni tecnologiche, di simulazione virtuale e ricostruzione in laboratorio, per lo studio del flusso del sangue del sistema circolatorio. Il secondo è un progetto di prevenzione della cardiomiopatia aritmogena, una malattia genetica che spesso colpisce giovani atleti, manifestandosi con una progressiva disfunzione cardiaca, comparsa di aritmie e, nei casi più gravi, morte improvvisa cardiaca.
Altro importante appuntamento in ambito di ricerca medica sarà “Donne nella medicina”, un workshop nello Speaker’s Corner dove verranno raccontate le storie e le idee delle donne nella medicina del passato e del presente, per esplorare i cambiamenti nella professione e nella ricerca scientifica.
Non poteva mancare, anche questo anno, il momento dedicato al gioco formativo. “Esplora il corpo umano” porterà al riconoscimento e posizionamento dei vari organi all’interno del corpo umano su cartonato e a osservare preparati istologici al microscopio. Imperdibile sarà il laboratorio ludico “Come studiare il cervello mentre si gioca ad un videogame in realtà virtuale” dove i partecipanti potranno guardare l’uso o indossare un visore per videogame in realtà virtuale con caschetto EEG e visualizzare l’attività cerebrale registrata (evento su prenotazione).
Attualissimo il gioco “Il mondo delle alghe: amici o nemici?” che, attraverso attività interattive e l’osservazione di campioni al microscopio, ha l’obiettivo di far scoprire la biodiversità di micro e macroalghe nell’ambiente marino e non solo, insieme alle loro importanti funzioni e potenziale pericolosità.
Per chi ha curiosità sulla natura e sull’ambiente, ci sarà un laboratorio dedicato alla “Tutela della biodiversità” dove verrà raccontata l’importanza degli studi genetici nella valutazione e tutela della biodiversità, in particolare, saranno presentate le attività relative all’ape Apis mellifera ligustica, fortemente minacciata dai cambiamenti climatici.
Sempre percorrendo la strada della tutela ambientale, si potrà partecipare a “Verso la decarbonizzazione dei settori mediante comunità energetiche e idrogeno”, storytelling e talk sulle attività di ricerca legate alle comunità energetiche e all’idrogeno.
Per chi vorrà fare un viaggio nel futuro ecco il laboratorio “I novel food: microalghe e insetti per la cucina del futuro”: il progetto intende fornire una maggior conoscenza riguardo al valore nutrizionale e alla sostenibilità ambientale dei novel food, quali microalghe e insetti.
Sempre in tema alimentazione, “Sakè e vino” è l’attività finale di un minicorso organizzato dalla Kwansei Gakuin University, Giappone, nella persona del prof. Yusuke Matsuda Ph.D. del Dipartimento di Bioscienze, che permetterà un confronto fra le due culture. Gli studenti giapponesi approfondiranno il processo di produzione del sakè in Giappone e del vino in Italia illustrando poi ai cittadini di Ancona la storia del sakè, le somiglianze e le differenze di questo prodotto rispetto al vino italiano.
“Upside Down. Le potenzialità della città” è un appuntamento con ricercatrici e ricercatori con focus sull’abitare collettivo come strategia di rigenerazione urbana per una nuova centralità ad Ancona. La proposta intende evidenziare il ruolo centrale della ricerca in architettura per la costruzione di luoghi in cui abitare la città con qualità adottando strategie di rigenerazione e inclusione. Ovviamente, riflettori sempre accesi sul tema dell’AI: “Intelligenza tra noi: IOT e Ai al servizio di tutti” tramite demo interattive con AI e sensori intelligenti come e-health, monitoraggio ambientale/strutturale, interfacce uomo-macchina.
In piazza del Plebiscito a partire dalle 17:30 premiazione di studenti e studentesse che seguono il programma Doppia Carriera.
Alle 21 Concerto del coro studentesco Univpm “Sing the future”. A seguire il gran finale con Frida Bollani Magoni in concerto.
Le scuole a Fermo e San Benedetto
Al via le attività con le scuole che andranno avanti tutto l’anno scolastico. Tra le tante attività Fermo Adventure è un gioco in VR sulla storia di Fermo che può essere usufruito in classe con la possibilità di portarti nel centro della provincia Marchigiana e risolvere un mistero che si cela nella storia della città attraverso riprese a 360 gradi. Il gioco sarà organizzato con alcune classi delle scuole superiori di Fermo, in collaborazione con il Comune.
A San Benedetto del Tronto sarà organizzato presso il Museo del Mare un evento con le scuole volto alla condivisione e diffusione di conoscenza in relazione alle filiere ittiche e loro sostenibilità, con lo scopo di educare i ragazzi e presentare loro alcune discipline rilevanti sul tema.
Difficile e lungo elencare le università e i gruppi di ricerca che hanno dato vita alla manifestazione. Rimane l’invito a partecipare per essere testimoni – e se possibile protagonisti – di un iniziativa unica nel suo genere che le Marche e soprattutto Ancona hanno il piacere e l’onere di mettere a disposizione della città.