Ancona-Osimo

Silp Cgil Marche: «Inaccettabile la carenza di poliziotti anche nella nostra regione»

Il segretario regionale del sindacato di categoria, Fulvio Mercanti, sottolinea la carenza di personale e l'età avanzata di quello in servizio

ANCONA – «Inaccettabile la carenza di poliziotti anche nella nostra regione, la sicurezza ed i servizi ai cittadini, è a rischio». Lo sostiene il Silp Cgil Marche. Secondo il sindacato «alla data del 31 dicembre 2023 le carenze organiche
complessive della Polizia di Stato ammontavano a 10.271 unità
, pari al 9% della dotazione organica prevista dalla legge, risultante dalla differenza tra una dotazione organica pari a 109.408 unità e una forza effettiva pari a 99.137 unità» spiega il segretario regionale Fulvio Mercanti che parla di «dati ufficiali del Dipartimento della pubblica sicurezza, una situazione che anche nelle nostra città vede percentuali di carenza di organico in crescita nel 2024 per la mancanza di assegnazioni di nuovi agenti e tanti pensionati».

Mercanti incalza: «Basti pensare che con i prossimi trasferimenti previsti entro l’estate nelle cinque provincie della nostra regione arriveranno soltanto 62 poliziotti appartenenti ai ruoli agenti e assistenti. Ne andranno via 118. Gli arrivi saneranno in parte l’ondata di pensionamenti per l’anno 2024. Di fatto la mancanza di personale già esistente non è stata mai sanata» si legge nella nota stampa.

Il sindacalista sottolinea che «il nostro territorio soffre da tempo di carenze organiche importanti che non riguardano solo la Questura, ma interessano le specialità (Stradale, Postale, Ferroviaria, Polaria) tutti quei presidi di sicurezza, Commissariati, posti di polizia presso gli Ospedali, Immigrazione, frontiera, ecc, sia della costa che all’interno del territorio che garantiscono ogni giorno il controllo del territorio e la prevenzione dei reati. Ad esempio, la Questura di Macerata che solo nel 2024 perde 23 unità tra, Questura e specialità, vede solo arrivare 15 poliziotti solo per la Questura. Da tempo Dipartimento è a conoscenza che siamo in difficoltà per garantire ‘servizi ai cittadini’».

Secondo Mercanti «il fenomeno della carenza di personale, che riguarda anche le altre forze di polizia – spiega -, si unisce all’elevata età media che supera i 50 anni e criticità legate anche alle strutture e ai mezzi. Il governo in carica, al di là degli slogan, ha mostrato scarsa attenzione per il comparto sicurezza: zero assunzioni straordinarie, zero investimenti, risorse inadeguate per il rinnovo del contratto di lavoro che le lavoratrici e i lavoratori in divisa aspettano ormai da oltre 850 giorni. Tutto questo incide anche sul benessere organizzativo e lavorativo del personale, che sembra interessare sempre meno anche alla nostra amministrazione».

«Facciamo appello alla comunità civile, alla politica locale, ai parlamentari eletti nel nostro territorio – conclude il responsabile del sindacato di polizia della Cgil – affinché facciano la propria parte a tutti i livelli per esercitare pressione nei confronti del Parlamento e del governo. Le elezioni europee si stanno trasformando in un’altra vetrina di propaganda fatta di vuote promesse, con una idea di fondo che ci preoccupa: quella di militarizzare la sicurezza, di farle perdere la sua funzione civile e democratica sancita dalla legge 121/81, di puntare maggiormente sulla
repressione che sulla prevenzione così da tenere alto nel paese il clima di paura e incertezza, utile a chi strumentalizza le problematiche della sicurezza per una manciata di voti. Un gioco – conclude – a cui noi ci opporremo sempre, anche mobilitandoci se necessario così come già avvenuto nel recente passato».