ANCONA – Tariffe per la sosta negli stalli delimitati dalle strisce blu ancora da discutere, ma la rimodulazione è quasi pronta: lo afferma il Comune di Ancona in una nota in cui lo stesso spiega che l’amministrazione comunale sta predisponendo il calendario degli incontri con le categorie economiche, che il vicesindaco e assessore al bilancio, Giovanni Zinni, insieme con gli assessori alla partecipazione democratica, Daniele Berardinelli, e al commercio, Angelo Eliantonio, con gli uffici e con Ancona Servizi incontrerà nei prossimi giorni sul tema della rimodulazione delle tariffe che riguardano la sosta nelle zone blu.
Un tema particolarmente sentito, in città, dagli automobilisti così come dagli esercenti delle zone più centrali: «Il nostro metodo e il nostro stile – afferma il vicesindaco Giovanni Zinni – sono, come sempre, quelli che fanno riferimento al confronto. Quindi la decisione sulle tariffe sarà formalizzata dopo un’audizione con le categorie interessate, nel corso della quale saranno ascoltate le necessità, saranno analizzati insieme i dati e sarà esposta la posizione dell’amministrazione comunale».
Ecco nello specifico come funzioneranno le tariffe delle zone delimitate dalle strisce blu: «Su questo tema stiamo ragionando da tempo e quindi, sulla base dei dati, abbiamo elaborato una proposta che tiene conto di alcuni punti fermi e che sarà alla base del confronto: la tariffa media delle zone blu in tutta la città resterà identica – prosegue Zinni –. Alcune vie avranno una tariffa più alta rispetto a quella attuale, mentre altre diminuiranno per tutelare i residenti e gestire meglio i flussi del traffico.
Alcune vie ad alta densità di attività commerciali ed economiche avranno degli stalli in più di sosta breve produttiva, argomento che sarà discusso preventivamente con le associazioni di categoria. Le zone blu potranno essere estese a una parte di Palombina, prevedendo stalli liberi in più per chi va in spiaggia, e a tutto il rione Passetto. Ci baseremo su dati e considerazioni certe e verificate – conclude il vicesindaco – anche per quanto riguarda la misurazione dei tempi medi di sosta nelle diverse zone, considerando anche i permessi residenti, che sono dematerializzati e quindi verificabili solo attraverso i controlli targa da parte degli ausiliari o delle forze dell’ordine».