Ancona-Osimo

Spiga Verde, Sirolo e Numana riconquistano il prestigioso vessillo

Nel programma "Spighe Verdi" è centrale il ruolo dell’agricoltura nella difesa del paesaggio, nella tutela della biodiversità e nella produzione di alimenti di qualità

La premiazione delle "Spighe verdi" a Roma
La premiazione delle "Spighe verdi" a Roma

RIVIERA DEL CONERO – La Riviera del Conero è premiata per le sue eccellenze, di nuovo. È stata concessa al Comune di Sirolo la quarta “Spiga Verde” (la prima nel 2021), equivalente delle Bandiere Blu per le località balneari, che certifica la tutela del patrimonio rurale, mentre Numana l’ha conquistata per la settima volta.
Il programma, sviluppato da Fee Italia (Foundation for Environmental education) in collaborazione con Confagricoltura, ha lo scopo di fornire lo sviluppo sostenibile e la tutela dell’ambiente nei Comuni rurali attraverso un sistema di certificazione volontario collaudato in oltre 30 anni di esperienza internazionale con il programma Bandiera blu.

"Spiga Verde" a Sirolo
“Spiga Verde” a Sirolo

Il commento del sindaco di Sirolo

Per Sirolo è stata ritirata dal consigliere comunale con delega alla Protezione civile Pietro Baldini, che ha posato con il vessillo accanto al presidente della Fee Claudio Mazza oggi (24 luglio) nella sala Spadolini del Ministero della Cultura.

Entusiasta il sindaco di Sirolo Filippo Moschella che ha commentato così: «È l’ulteriore riconoscimento dell’attenzione per l’attenzione dell’amministrazione Moschella alla tutela del patrimonio rurale, testimoniata anche in sede di redazione della variante al piano regolatore con cui sono stati eliminati, fra la conversione di un’area edificabile comunale in area agricola in via Aldo Davanzali e il divieto di edificazione in aree agricole, quasi 60mila metri cubi di cemento di nuove edificazioni, che avrebbero deturpato irrimediabilmente il territorio».

Nel programma “Spighe Verdi” è centrale il ruolo che ha l’agricoltura nella difesa del paesaggio, nella tutela della biodiversità e nella produzione di alimenti di qualità. Il Comune, per ottenere la certificazione e il marchio Spiga Verde, deve autocandidarsi seguendo un protocollo in cui è prevista la rispondenza a criteri contenuti in diverse aree tematiche (acqua, energia, agricoltura, rifiuti, assetto urbanistico, tutela del paesaggio).

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