ANCONA – Dopo gli appelli di Claudio Cerusico (dello stabilimento balneare Il Valentino) sulle condizioni della scogliera del Passetto, arriva la risposta del Comune. L’assessore ai lavori pubblici, Stefano Tombolini spiega che «è verosimile che la scogliera al largo della baia cittadina venga sistemata. La giunta sta studiando un atto di indirizzo volto alla redazione di un protocollo d’intesa tra Regione ed Ente Parco del Conero».
Cerusico aveva infatti chiesto che venisse rimpinguata perché sono anni che la scogliera sta sprofondando e sta quindi perdendo la sua funzione di arginare il mare e le correnti. Di conseguenza, l’arenile viene eroso progressivamente estate dopo estate.
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Svolta storica per le spiagge più problematiche del capoluogo: «Vogliamo dare una soluzione definitiva ai problemi ricorrenti che riemergono annualmente. Ma vogliamo farlo – spiega il numero uno dei lavori pubblici – in modo condiviso con gli operatori della baia».
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Poi riflette: «Le dinamiche naturali vanno rispettate. Laddove possibile – prosegue Tombolini – studieremo e valuteremo l’adozione di eventuali protezioni, quali barriere soffolte e protezioni rigide o permanenti. E laddove l’installazione di queste non sarà la soluzione, allora si potrà parlare di un arretramento degli stabilimenti, in particolar modo a Portonovo».
L’obiettivo, per il Comune, anche alla luce di quanto sta succedendo nel tratto di spiaggia davanti alla Capannina, a Portonovo, dove l’arenile sembra stia progressivamente sparendo, è «proteggere e tutelare in modo efficace i beni demaniali accettando però – ribadisce lui – una modificazione inevitabile della realtà delle cose dovuta ad una modellazione naturale. È inutile affrontare ogni anno i soliti problemi allo stesso modo. Bisogna dare inizio ad un percorso diverso».
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Intanto proprio ieri si è dato il via alle operazioni di spianatura della spiaggia: le foto parlano chiaro. Le ruspe sono tra i bagnanti e si spera a breve di poter tornare in spiaggia. Qualche giorno fa, i grottaroli e gli habitué avevano sollecitato l’Amministrazione perché la stagione balneare, che sulla carta avrebbe dovuto iniziare il 1° maggio, era in netto ritardo. E la risposta del Comune non è tardata ad arrivare. Ma ora il problema va definitivamente risolto.
