ANCONA – Traffico in tilt, viabilità nel caos in tutto il centro di Ancona. È quanto accade da due giorni nei punti nevralgici del capoluogo, nelle arterie che si snodano attorno alla sede di Palazzo del Popolo, tra il Viale della Vittoria, Corso Amendola e largo XXIV Maggio.
Da due giorni, infatti, sono iniziati i lavori per la sistemazione dei sampietrini bianchi dell’attraversamento pedonale tra piazza Cavour e largo XXIV Maggio, proprio davanti il Comune.
Ed è stato subito un disastro perché le auto che arrivano dal Viale della Vittoria devono faticare non poco per immettersi su via Vecchini. Idem per chi arriva dalla discesa di Corso Amendola, che dovrebbe dare la precedenza a chi arriva da sinistra.
Analoghi lavori erano stati eseguiti qualche mese fa dalla parte opposta, in via Giannelli, sempre per quei sampietrini che saltano. Lunghe code in via Matteotti, dove dalla mattina presto si sono verificati ingorghi e disagi al traffico.
Sosta selvaggia, come sempre, in Corso Amendola, dove una signora denuncia persino le «condizioni disastrose» in cui versa piazza Don Minzoni, davanti alla scuola media Pascoli. Una parte della piazza è infatti imbragata da diverso tempo. Dentro i teli, pure la panchina rossa contro la violenza sulle donne.
Il rione Adriatico non versa in condizioni migliori. È un residente, il signor Amedeo, ad evidenziare lo stato attuale di un cantiere che va avanti da settimane: «Volgeva tutto per il meglio, ma da quattro giorni non si vede più un operaio al lavoro, tranne oggi nel tardo pomeriggio. Perché?» – si chiede l’uomo.
Il cantiere, con tanto di ruspe, bagni chimici e reti di protezione, è servito per il rifacimento del marciapiede di cui avevamo documentato la situazione di incuria: «Se il cantiere è fermo, noi abitanti subiamo dei disagi. Non sappiamo dove posteggiare le auto e i cartelli della segnaletica stanno lì inutilmente con il rischio che il vento li rovesci sulle macchine, come tra l’altro è già successo».
Strettissima via Bernabei, dove i pannelli degli operai che stanno lavorando su un edificio del lato sinistro invadono parte della carreggiata, restringendola di molto e costringendo gli automobilisti a passare sul marciapiede, con un elevato rischio per i pedoni di essere investiti.
Spiraglio di luce, invece, per la parte destra della scalinata del Passetto: l’impalcatura veniva smontata proprio stamattina (11 giugno). Ma c’è ancora da fare sia sulla parte sinistra della scalinata sia sul belvedere Virna Lisi.
Basta girare lo sguardo, però, per vedere ancora la presenza (da ben due anni) di una transenna di legno marcio che protegge degli scalini rotti. Possibile che dal 2022 nessuno sia riuscito a fare niente?