Ancona-Osimo

Ancona, la vicenda dell’assessore Latini: Rubini rispedisce “lo sciacallo” al mittente

Il consigliere comunale risponde al sindaco Silvetti che, a sua volta, aveva commentato la nota a firma di quattro esponenti dell'opposizione

Francesco Rubini

ANCONA – Non accenna a placarsi la polemica politica sorta in seguito all’episodio di violenza di lunedì notte, al pronto soccorso dell’ospedale di Torrette, che ha visto coinvolto il diciannovenne figlio dell’assessore Orlanda Latini.

Dopo la prima nota a firma di Susanna Dini, Francesco Rubini, Carlo Pesaresi e Diego Urbisaglia, nota che non ha trovato l’appoggio del consigliere di minoranza Giacomo Petrelli, e la risposta del sindaco Daniele Silvetti, pubblicata da CentroPagina insieme alle altre, il vicepresidente del consiglio comunale ed esponente della lista Altra Idea di Città, Francesco Rubini, torna alla carica con una lettera aperta inviata al sindaco anche tramite Facebook. «Egregio signor sindaco – si legge – la domanda che, assieme ad altri colleghi dell’opposizione, le ho rivolto circa la serenità dell’assessora nello svolgere le sue funzioni a causa della dura prova umana che si trova a vivere, nulla ha a che vedere con sciacallaggi di qualsiasi natura ai quali lei fa riferimento, ma riguardano esclusivamente i gravissimi e violenti fatti che hanno coinvolto i sanitari e le strutture del pronto soccorso presumibilmente per responsabilità del familiare dell’assessora Latini. La responsabilità del funzionamento politico amministrativo della città è affidata a lei dagli elettori e per sua delega agli assessori che lei sceglie in base alla legge».

Rubini prosegue: «Prendendo atto delle sue rassicurazioni circa la completa capacità operativa dell’assessora anche in questo doloroso frangente che è, come lei assicura, circoscritto al suo ruolo di madre che va ovviamente umanamente compreso, con la stima reciproca che ritengo immutata, la inviterei ad adoperare termini più appropriati e rispettosi del lavoro dei gruppi di minoranza. Lo sciacallo, animale da nessuno amato, avrebbe potuto eventualmente essere tirato in ballo da lei e a più riprese nei riguardi di molti suoi partner di maggioranza quando si distinguevano a più riprese nella persecuzione dei senzatetto e dei migranti».