LORETO – «La nostra struttura come le altre stanno andando incontro ad un aumento dei costi ma non pensiamo di riversare nell’immediato e automaticamente sugli ospiti e le loro famiglie questi oneri economici». A dirlo il presidente della Fondazione Opere Laiche Lauretane e Casa Hermes Federico Guazzaroni in occasione dell’incontro tenutosi ieri mattina (31 gennaio) in Consiglio regionale con il presidente Dino Latini. Consistente aumento delle rette, adeguamento delle strutture ai nuovi modelli di riferimento per l’assistenza, pressione delle liste d’attesa, reperimento e formazione di figure professionali sempre più qualificate sono stati i temi affrontati all’apertura del Tavolo di confronto in consiglio regionale, organizzato dal presidente Latini appunto, che ha visto la partecipazione di un centinaio di rappresentanti degli enti gestori di case di riposo e strutture residenziali protette della regione.
Le parole di Guazzaroni
«Siamo lieti che il Consiglio abbia affrontato questo che è un problema reale per le case di riposo di tutta la regione, quindi anche per Casa Hermes – continua Guazzaroni -, ma attendiamo gli intendimenti regionali prima di parlare di aumento delle tariffe che semmai, verranno contenute al minimo in quanto Casa Hermes può contare su introiti derivanti dalle altre voci della Fondazione. Soprattutto questo Cda ha avuto la capacità di definire le condizioni per convenzionamenti di ulteriori 34 posti e questo potrebbe essere un elemento capace di fare la differenza. In questo momento stiamo comunque all’erta, valutiamo il percorso della politica regionale, contando di poter mettere a disposizione dei nostri ospiti, come abbiamo sempre fatto, un servizio di qualità e di elevato valore professionale grazie anche ai nostri dipendenti».