Ancona-Osimo

Auto sulla folla in piazza Ugo Bassi, il conducente morto non poteva guidare

Massimo Tucci aveva la patente sospesa a tempo indeterminato perché soffriva di crisi epilettiche. Il nigeriano che ha investito alla fermata del bus ha perso entrambe le gambe

L'area transennata

ANCONA – Gli era stata sospesa la patente a tempo indeterminato, perché soffriva di crisi epilettiche. Non poteva dunque guidare Massimo Tucci, il 67enne che ieri sera è piombato alla guida della sua Suzuki Wagon in piazza Ugo Bassi, alla fermata del bus, investendo un nigeriano di 40 anni che era seduto sulle poltroncine di legno della pensilina: è quanto emerge dai primi accertamenti effettuati dalla sezione di polizia giudiziaria dei vigili urbani.

Il 40enne si trova ricoverato nella clinica di Rianimazione, all’ospedale di Torrette, in prognosi riservata. Ha perso tutte e due le gambe. Dopo l’investimento è arrivato in condizioni disperate al nosocomio e i medici hanno dovuto effettuare una amputazione bilaterale, dalle cosce. È ancora in pericolo di vita. La procura ha aperto un fascicolo per lesioni gravissime anche se poi verrà archiviato per la morte del reo.

Tucci è spirato durante il trasporto in ospedale. Non sarà effettuata nessuna autopsia sul corpo. Così ha deciso il magistrato di turno, il sostituto procuratore Ruggiero Dicuonzo, che nel pomeriggio di oggi (15 novembre) potrebbe restituire la salma ai familiari.


Il 67enne, conosciuto in città perché aveva lavorato per il Comune come ausiliario facendo attraversare i bambini davanti alle scuole, aveva il divieto di guidare da ottobre di questo anno. Gli era stato notificato il provvedimento dalla Motorizzazione Civile su richiesta della polizia municipale. Sembrerebbe che non era la prima volta che il 67enne venisse colto da crisi epilettiche, di cui soffriva da tempo, e anche mentre si trovava alla guida.

 

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