ANCONA – Le recenti novità normative hanno assegnato alle start-up innovative un regime giuridico peculiare ed un quadro legislativo di riferimento specifico, in deroga ad alcuni principi di carattere generale che riguardano alcune materie del diritto civile come la semplificazione amministrativa, il giuslavoro, le agevolazioni fiscali, diritto fallimentare. Alcuni di queste novità saranno illustrate da Maurizio Miranda, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Ancona, allo Start Up Club Festival organizzato ad Ancona presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università Politecnica delle Marche per mercoledì 19 gennaio.
Rivolgendosi ai giovani imprenditori, Miranda intervenendo nella mattinata illustrerà sinteticamente il ruolo del consulente legale e dell’avvocato esperto in questo particolare settore non solo nella fase di genesi e di avvio della società che riguarda la costituzione, composizione soci, la contrattualistica, ma anche nella fase successiva.
«Occorre – anticipa il presidente Miranda – che la start-up si doti di un professionista-avvocato con competenze trasversali e capacità di districarsi in un contesto normativo frammentato e in continua evoluzione, suggerendo l’eventualità di procedere alla registrazione del marchio, in modo da evitare forme di concorrenza sleale, e fornire le necessarie cautele onde evitare possibili contenziosi e problematiche concernenti la proprietà intellettuale, come la registrazione del brevetto».
Secondo l’Ordine degli Avvocati la consulenza legale a questa tipologia di aziende può diventare un’interessante opportunità professionale anche per i giovani avvocati. «Il ruolo dell’avvocato negli ultimi 15 anni sta subendo un’evoluzione che la categoria deve saper intercettare virando da un ruolo generalista ad uno altamente qualificato che sia in grado di sostenere ed affiancare l’impresa nel proprio percorso di crescita o nelle fasi di crisi. Il solco è già tracciato e il Consiglio Nazionale Forense tiene un elenco di avvocati abilitati a fornire alle start-up innovative i servizi di consulenza relativi alla tutela della proprietà industriale».
L’avvocato Mario Fusario presenterà i contenuti di un’esperienza di successo come il progetto “Start Me Up” nato da un’idea del Rotary Club Ancona 25-35, volto a supportare i giovani del territorio della Provincia di Ancona ed attivo già dal 2015. Il progetto consiste nella selezione di idee imprenditoriali finalizzate alla realizzazione di un progetto d’impresa, alle quali viene assegnato un contributo economico e messa a disposizione la competenza di un team di giovani professionisti disponibili a fornire consulenza gratuita (“formazione on the job”) per il periodo di start up (12 mesi) successivo alla costituzione dell’impresa.
«Il progetto è cresciuto in tutte le edizioni – anticipa Fusario – ed anche la pandemia ha, se possibile, accresciuto la voglia d’impresa offrendo anche la tempistica giusta per riflettere sul progetto e affinarne contorni e obiettivi». Il trend di crescita delle start-up sembra destinato a crescere nel corso dei prossimi anni posto che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza prevede una serie di misure a sostegno delle start-up che puntano sul digitale, sulla sostenibilità e sull’imprenditoria femminile.