OSIMO – Scadono domani (16 giugno) a mezzogiorno i tempi per presentare gli accordi di apparentamento ufficiale per il ballottaggio di domenica 23 e lunedì 24 giugno a Osimo. Gli accordi però rischiano di non esserci, almeno formali. Il candidato escluso dal ballottaggio Sandro Antonelli (coalizione civica con FI e Lega all’interno ma senza simbolo) ha inoltrato proposte da parte di tutta la sua coalizione che è aperta a entrambe le ipotesi di apparentamento.
Michela Glorio (centrosinistra, 8 liste tra cui M5s e civiche, 40 per cento al primo turno) non ha risposto in maniera formale e Francesco Pirani (9 liste con FdI e le Liste civiche storiche con Dino Latini, 34,9 per cento) avrebbe inoltrato la sua proposta ma ci sarebbe un impasse dovuta ai numeri. Pare che le Liste civiche, e anche Fratelli d’Italia, non vogliano un apparentamento ufficiale perché perderebbero troppi seggi: ai primi ne resterebbero 4 e FdI ne vedrebbe sfumare uno, tutto “a favore” dal terzo escluso. Antonelli non sarebbe poi propenso a “spacchettare” la sua coalizione, come si dice in gergo, andando così automaticamente a far decadere l’idea che sembra sia stata paventata da Pirani di far entrare Osimo libera, la lista antonelliana con Lega e Fi al suo interno, e portare così il simbolo della Lega in Consiglio comunale. Così facendo oltretutto le Liste civiche latiniane andrebbero addirittura in minoranza rispetto a quelle di Antonelli e poi la manovra inciderebbe poco in termini di voti. Un quadro insomma che non fa gioire alcuni e che provoca malumori interni alla stessa coalizione, di fatto bloccata. Ancora più lontano eventualmente un apparentamento con Glorio, che dovrebbe così cedere ben 5 consiglieri, cosa poco ben vista all’interno.