ANCONA- Novantanove sezioni su 100. Alle 11 di questa mattina, lunedì 11 giugno, il dato è ormai certo. Valeria Mancinelli, candidata della coalizione di centrosinistra (PD, Verdi, Ancona Popolare, Ancora X Ancona, Centristi per Ancona) domenica 24 giugno andrà al ballottaggio con Stefano Tombolini, il candidato sindaco del centrodestra (Forza Italia, Fratelli D’Italia, Lega, Udc) e delle liste civiche (60100 e Servire Ancona). 47,99% per il primo cittadino uscente, 28,40% per il rivale.
Soddisfatta e commossa per risultato raggiunto al primo turno, Valeria Mancinelli è convinta che i cittadini abbiano votato “i fatti”. «È un buon risultato perché gli anconetani hanno votato i fatti, la realtà della città senza avere la testa al teatrino della politica nazionale, agli slogan più o meno facili. È un buon segno perché si può vincere anche con la buona politica e non con le bufale. Sento una grande responsabilità nei confronti dei miei concittadini- commenta il risultato Valeria Mancinelli-. Per il ballottaggio continueremo come abbiamo sempre fatto: parleremo con la città, con i cittadini, parleremo dei problemi e soprattutto delle soluzioni. Presenteremo la credibilità per una proposta di governo per rilanciare Ancona. Per quanto riguarda possibili alleanze in vista del ballottaggio, non dico che non contino niente ma che la realtà dei fatti parla da sola».
Proprio ora che il primo match si è chiuso, Stefano Tombolini tende la mano agli “sconfitti” di questa tornata elettorale: il Movimento 5 Stelle, fermo al 16,39%, e Altra Idea di Città, 6,75%. «I dati parlano chiaro. Chi stava sui banchi dell’opposizione e ha proposto il cambiamento, seppur separatamente, oggi ha la maggioranza. Possiamo costruire l’alternativa ad un sistema lobbistico e di potere che noi vogliamo arrivare a cambiare. Io spero che riusciremo a metterci insieme anche attraverso la creazione di un contratto basato sui programmi. In questo modo possiamo arrivare al ballottaggio con i numeri giusti per cambiare questa città – afferma Tombolini-. Apriremo un tavolo di confronto con le altre forze politiche che sono escluse dalla seconda fase quindi con il Movimento 5 Selle e con Altra Idea di Città. Se è vero che c’è “un’altra idea di città” questo è il momento di dimostrarlo.
Anche considerando il contratto di governo Lega-M5S a livello nazionale, non credo che ci saranno difficoltà ad arrivare ad una concertazione con i pentastellati con cui, in questi anni abbiamo avuto confronti positivi. Il raggruppamento di queste liste alternative ma convergenti sul programma può essere la chiave di volta per cambiare la città. Tutti contro il progetto della Mancinelli che è ormai superato. La Lega rappresenta il cambiamento ed è quello che una parte della città vuole. Anche il M5S vuole il cambiamento. Dobbiamo far passare l’idea che tutti insieme in questi 15 giorni ce la possiamo fare».
Mentre a livello nazionale il Pd è in difficoltà, ad Ancona il centrosinistra tiene anzi, il Pd è il partito più votato. Con il 30,37% stacca di gran lunga il secondo partito che ha ottenuto più voti cioè il Movimento 5 Stelle al 16,39% e la Lega che si ferma al 12,33%. «Ancona non è un baluardo del centrosinistra ma una città in cui una parte rilevante di cittadini ha ragionato valutando la credibilità delle persone, non ideologismi astratti. È un laboratorio di quello che sarà in futuro e noi continueremo come abbiamo fatto in questi cinque anni- spiega la Mancinelli-. Vi do una notizia: Giovanni Cardoni, segretario cittadino del Pd, si candida alla segreteria nazionale del Partito Democratico».
«Il Pd è riuscito a mobilitare quello che non pensavamo riuscisse a fare: è riuscito a portare il 30% dei loro elettori storici a votare. In queste due settimane impegneremo di più per mobilitare coloro che sono rimasti alla finestra e che sono andati al mare. Come sempre Ancona va stimolata, è una città difficile da cambiare ma noi ce la metteremo tutta» dichiara Tombolini.
I dati non sono ancora definitivi in quanto una sezione è stata nuovamente scrutinata: la 79 alla scuola media Buonarroti, in via Lanzi. Lo scrutinio delle schede del seggio riprenderà domani mattina nell’ufficio centrale elettorale in corte d’appello: il presidente ha sospeso alle 11 lo spoglio in quanto sono trascorse le 12 ore dall’inizio dello scrutino.
Per il momento quindi, Forza Italia ha ottenuto il 4,34%; l’UDC lo 0,77%; Fratelli D’Italia, 4,42%; Servire Ancona 1,07%; 60100 5,82%; Ancona Popolare 4,84%; Ancora X Ancona 7,84%; Verdi 4,33%; Centristi X Ancona 0,72%.