OSIMO – Per uno scarto di 162 voti la candidata del centrosinistra Michela Glorio non sarà al governo della città di Osimo con il suo gruppo. «I miei migliori auguri di buon governo a Francesco Pirani, nuovo sindaco di Osimo – ha detto -. Vorrei ringraziare dal profondo del mio cuore tutti gli amici, i militanti, e gli elettori che il giorno del voto, così come in tutta la campagna elettorale, mi hanno sostenuto, incoraggiato e hanno atteso al mio fianco il responso delle urne. Abbiamo guadagnato ulteriori consensi al ballottaggio, nonostante sfidassimo ben 15 liste apparentate fra loro, guidate da due uomini. Abbiamo perso le elezioni per una manciata di voti, circa 160, ma lo abbiamo fatto a testa altissima, non rinunciando mai alla coerenza e al rispetto nei confronti degli avversari. Ora si apre una fase nuova, dagli scranni dell’opposizione, che avrà un solo e unico obiettivo: il bene della nostra Osimo. Ho sempre creduto nella politica costruttiva, quella che si basa sul buon senso e non sulle tessere e sugli ordini di scuderia. Questo farò in aula consiliare, forte dell’affetto che tante osimane e tanti osimani mi hanno dimostrato. Cercherò di essere la loro voce nelle istituzioni».
Le parole di Pugnaloni
Accanto a lei anche il sindaco uscente Simone Pugnaloni che ha detto: «Ci siamo quasi riusciti. E’ una partita persa comunque, non il campionato. La nostra proposta era credibile ma soprattutto la nostra candidata non ha voluto apparentarsi sulle poltrone ma sul programma. La nostra sarà un’opposizione costruttiva e vigile nei confronti loro che hanno apparentato 15 liste».
La segretaria del Pd Marche Chantal Bomprezzi ha commentato: «Ad Osimo un ottimo lavoro della coalizione, già nelle ultime due elezioni il risultato è arrivato sul filo di lana. L’alleanza totale della destra, facendo sponda sulla Regione, gli ha permesso di sorpassarci al fotofinish. Queste elezioni ci dimostrano che vinciamo dove andiamo uniti. Vinciamo dove il buon governo e l’unità ci permettono di essere competitivi. Per questo dobbiamo insistere su alleanze ampie, costruendo un grande centro-sinistra che arrivi fino alle forze più moderate. Le elezioni europee e amministrative ci indicano che ci sono tutte le condizioni per un’alternativa credibile, e i numeri del Pd lo confermano nel Paese e ancor più nelle Marche. In questo senso la Festa dell’Unità regionale sarà un appuntamento chiave per chiamare a raccolta la nostra comunità e rafforzare le nostre alleanze».
Il nuovo Consiglio comunale
Sono 24 i seggi a Osimo, 15 destinati alla maggioranza e 9 alle minoranze. Dopo l’apparentamento tra Francesco Pirani e Sandro Antonelli, lo scenario è cambiato rispetto alla prima ipotesi elaborata anche in caso di vittoria di Glorio, con il secondo che ha guadagnato più “potere” in Sala Gialla. In maggioranza entrano tre consiglieri per la lista Pirani sindaco, Graziano Palazzini (205), Lorita Taddei (122) e Marco Monteburini (62), 2 per Fratelli d’Italia, Renato Frontini (144) e Michela Staffolani (129), 2 per lista Latini Udc, Dino Latini (293) e Monica Bordoni (198), e 2 per Su la testa, Matteo Sabbatini (257) e Stefano Simoncini (165). Il candidato escluso al ballottaggio Sandro Antonelli con i “suoi”, uno per Progetto Osimo, Achille Ginnetti (347), 2 per Osimo al centro, Damiano Pirani (350) e Angela Olsaretti (106), uno Rinasci Osimo per Massimo Cingolani (115) e uno Osimo libera Alberto Alessandrini (118). In minoranza sederanno la candidata Michela Glorio, poi 4 consiglieri del Partito democratico, Paola Andreoni (433), Simone Pugnaloni (323), Mauro Pellegrini (282) ed Eliana Flamini (181), 2 per la lista Michela Glorio sindaco, Simonetta Tirroni (77) e Maria Francesca Verdolini (70), uno per il Movimento 5 stelle con Caterina Donia (100) e uno a Ecologia e futuro Tommaso Spilli (90).