Ancona-Osimo

Barca affonda a Falconara, salvati in cinque. Giro di vite negli stabilimenti, sequestrati 50 chili di pesce

Nella sola seconda settimana di agosto oltre 180 controlli (187 per la precisione), dei quali 165 in mare. Due i bollini blu rilasciati

ANCONA – Affonda una barca nei pressi dell’Api di Falconara: la Guardia costiera salva l’equipaggio. È accaduto nel weekend appena trascorso, in provincia di Ancona. La sala operativa dorica ha ricevuto una segnalazione di un affondamento proprio nei pressi del pontile Api di Falconara marittima. Un’imbarcazione da diporto ha incominciato a sprofondare. Sul posto, nel giro di pochi minuti, due motovedette della Capitaneria e il gommone dei vigili del fuoco del Comando provinciale di Ancona. I soccorritori hanno messo in sicurezza il natante, recuperando i cinque occupanti in buone condizioni.

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Nel frattempo, controlli a tappeto nei ristoranti degli stabilimenti balneari: tre sanzioni e 50 chili di pesce sequestrato. Continua il giro di vite della Capitaneria di porto di Ancona all’interno dell’operazione «Mare e laghi sicuri – 2024». Gli accertamenti vengono portati avanti sia via mare sia via terra: un’attività di vigilanza costante che nella sola seconda settimana di agosto ha fatto registrare oltre 180 controlli (187 per la precisione), dei quali 165 in mare. Due i bollini blu rilasciati.

La motovedetta della Capitaneria di porto in azione

L’intera fascia costiera, compresa la Riviera del Conero, viene pattugliata quotidianamente dai gommoni e dalle motovedette della Guardia costiera. Qui, ventidue i controlli effettuati. Quattordici le sanzioni amministrative per l’inosservanza dei comportamenti illeciti riconducibili, nella maggior parte dei casi, al mancato rispetto dei limiti di navigazione dalla costa da parte delle unità da diporto in navigazione.

Come dicevamo, da terra, i militari in divisa bianca hanno ispezionato anche diversi stabilimenti balneari con punto ristoro. Oltre a tre sanzioni, anche 50 chili di pesce sequestrato per mancanza di documentazione commerciale attestante la tracciabilità del prodotto ittico.

La direzione marittima di Ancona, sede del coordinamento regionale di tutti i soccorsi in mare, diretto dall’ammiraglio ispettore Vincenzo Vitale ha fronteggiato diverse emergenze in questi giorni, tra cui un intervento di soccorso conseguente al ritrovamento di un sup alla deriva nello specchio acqueo davanti San Benedetto del Tronto.

La stessa zona in cui qualche ora prima era stata soccorsa una donna di 37 anni di origini asiatiche a rischio aborto sulla nave da crociera Costa Deliziosa, diretta a Venezia e proveniente dalla Grecia (clicca qui). In quel frangente, era intervenuta non solo la motovedetta Cp Sar 843 della Capitaneria, ma anche l’elicottero della Guardia costiera, che aveva portato in condizioni di massima urgenza la paziente all’ospedale di Pescara.

L’elicottero Nemo 11-12

Nell’ambito del ˊPiano di ricerca persone scomparseˊ attivato dalla Prefettura di Pesaro Urbino, i guarda coste sono stati impegnati nella ricerca – il cui esito per fortuna è stato negativo – a seguito del ritrovamento di indumenti ed effetti personali abbandonati di un turista tedesco.

Si è temuto il peggio, nel pesarese: si erano mobilitati le unità navali della guardia costiera assieme all’elicottero Nemo 11-12 alzatosi in volo dalla base di Pescara. Il tedesco è stato poi ritrovato in buone condizioni. Da ultimo, i militari dell’ufficio circondariale marittimo di Fano sono intervenuti per effettuare le attività di accertamento di rito, a seguito della notizia inerente una persona, in arresto cardiaco, sulla battigia di uno stabilimento balneare del litorale di Marotta. Il personale sanitario del 118, già intervenuto, dopo aver appurato l’assenza di segni vitali, ne ha constatato il decesso.

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