Domani (27 settembre) anche le imbarcazioni del progetto “Una vela per tutti” saranno protagoniste alla regata del Conero. L’iniziativa, organizzata dalla Marina Dorica di Ancona, vedrà alcuni equipaggi, composti interamente da ragazzi e adulti con problemi mentali, gareggiare alla competizione per aggiudicarsi il primo posto di categoria. La competizione servirà anche come preparazione per poi affrontare la Barcolana di Trieste, uno degli eventi più importanti in Italia nel settore dove i partecipanti rincorreranno il loro sogno sportivo.
«Siamo ormai arrivati alla sesta edizione ma ogni volta l’emozione dei ragazzi e nostra è grandissima – ha detto il presidente dell’Anpis Gianluca Brilli -. Saremo presenti con due imbarcazioni per mostrare che la malattia mentale può essere affrontata tramite buone pratiche, realmente inclusive. Grazie alla Nauti Service Cagnoni avremo a disposizione anche una barca d’appoggio da cui potremo seguire la manifestazione. Con noi sarà presente anche il neo eletto consigliere regionale Mirko Bilò, interessato a conoscere le nostre attività».
Punto forza del progetto, promosso dalla Four Sailing ASD e dall’Ancona Yacht Club, è la costruzione di un’equipe formata da istruttori di vela specializzati e psicologi-psicoterapeuti esperti del lavoro in gruppo, tra cui Lamberto Benucci, Riccardo Refe e la dottoressa Gessica Grelloni.
«Il monitoraggio dei risultati di questa metodologia ha evidenziato una drastica diminuzione dei ricoveri e dell’uso di farmaci – spiega la dottoressa Grelloni -, un miglioramento dello stile di vita e del benessere percepito, sia negli utenti sia negli operatori. Quest’ultimo risultato dà spazio a nuove prospettive di lavoro con gli operatori sanitari, specie per la prevenzione del burnout».
Il progetto “Una vela per tutti” si avvale dei contributi della Chiesa Valdese, del sostegno del Comune di Ancona e della collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale, ASUR Marche Area Vasta 2, guidato dal dottor Massimo Mari.