FALCONARA – Falconara scrive a tutti i Comuni costieri e incassa l’adesione anche di Civitanova Marche, che si aggiunge agli enti già presenti al Consiglio aperto di febbraio.
«Per combattere l’inquinamento acustico Rfi deve trovare soluzioni diverse dalle barriere fonoassorbenti, a partire dalla sostituzione del materiale rotabile e dei binari, come avviene già da tempo con successo nel Nord Europa». Lo sostiene l’amministrazione comunale di Falconara, che ha coinvolto e ottenuto l’adesione di altri Comuni costieri in una battaglia per dire no al “Muro sul mare” delle Ferrovie. Proprio per ribadire questo concetto lunedì 20 maggio il sindaco di Falconara ha scritto ai sindaci degli altri Comuni coinvolti dal progetto di Rfi, per chiedere un incontro con la vicepresidente della Regione Marche Anna Casini, con delega alle Infrastrutture, cui partecipino tutte le amministrazioni interessate.
Alla missiva sono seguiti contatti telefonici che hanno confermato la volontà di portare avanti una battaglia comune e hanno visto crescere il fronte del no, con l’adesione tra gli altri di Civitanova Marche. Il primo cittadino falconarese condivide la necessità di sedersi attorno a un tavolo, come sostiene il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi, ma non per “modulare” il progetto delle barriere, bensì per trovare alternative al progetto stesso. La battaglia è ancora aperta e può contare anche sul sostegno di tanti cittadini: i falconaresi che si sono riuniti nel comitato “No al muro, sì al mare di Falconara” hanno rappresentato un modello per altre realtà, non solo marchigiane.
«I presupposti per ottenere strumenti alternativi alle barriere fonoassorbenti ci sono tutti – sostiene l’amministrazione comunale falconarese – ma è necessario l’impegno al nostro fianco della Regione, che potrebbe farsi promotrice di una proposta di legge che riveda le norme attuali per l’abbattimento dell’inquinamento acustico».
Il 15 febbraio scorso il Comune di Falconara aveva organizzato un Consiglio comunale aperto cui avevano partecipato i rappresentanti di altre dieci amministrazioni comunali: Ancona con il sindaco Valeria Mancinelli e il vice Pierpaolo Sediari, la stessa Senigallia con il sindaco Mangialardi, Mondolfo con il sindaco Nicola Barbieri, Porto Recanati con il sindaco Roberto Mozzicafreddo, Porto Sant’Elpidio con il vicesindaco Daniele Stacchietti, Fermo con l’assessore all’Ambiente Alessandro Ciarrocchi, Fano con l’assessore ai Lavori pubblici Christian Fanesi, San Benedetto del Tronto con l’assessore all’Ambiente Andrea Traini, Porto San Giorgio con l’assessore all’Ambiente Massimo Silvestrini, Cupramarittima con l’assessore ai Lavori pubblici Alessandro Carosi. I sindaci di Pesaro, Montemarciano e Potenza Picena avevano inviato una lettera di sostegno alla battaglia.