Ancona-Osimo

Sabato vintage con Antiche Strade del Conero

Domani dalle 9.30 partirà la manifestazione ciclostorica dalla Mole Vanvitelliana fino al Monte Conero. A presentarcela Enrico Magagnini, nostalgico del ciclismo d'altri tempi che mira a riscoprire valori e identità della bicicletta

Il Monte Conero protagonista assoluta della ciclostorica

ANCONA – Domani, dalle 9.30, il vintage torna di moda ad Ancona. Questa volta si tratta della bicicletta d’epoca, e non solo, che sarà assoluta protagonista della Ciclostorica “Antiche Strade del Conero” che si snoderà dalla Mole Vanvitelliana fino al Monte Conero. Due percorsi vintage, uno classico e uno cittadino, a cui potranno partecipare solo ciclisti a bordo di bici storiche. A presentarci l’evento è Enrico Magnarini della Quintabikers, società organizzatrice:

«Antiche Strade del Conero – ci confida – nasce dal mio desiderio di portare il ciclismo storico ad Ancona valorizzando lo splendido comprensorio del Monte Conero. Il desiderio, la volontà scattò nel 2008 quando feci per la prima volta l’Eroica».

Su cosa spinge all’organizzazione di un tale evento, su quali sono le molle che scattano nella testa degli organizzatori, Magnarini ha una chiara idea: «Voglio trasmettere il valore della bici e del ciclismo, far capire che pedalare non è solo competizione. A questo aggiungere la valorizzazione del territorio e dell’enogastronomia, perchè lungo il percorso ci saranno anche due punti di ristoro uno a Villa Gens Camuria e l’altro all’Osteria del Poggio».

Un amante del Vintage, della storia, come ci conferma lui stesso con le sue parole: «Il ciclismo d’altri tempi è nostalgia, quando ancora in Italia era lo sport più popolare, si correva per rabbia o per amore. Le famiglie povere mandavano i figli a correre in bici per racimolare quale lira in più oppure per pura passione come nel caso di Coppi. Auto d’epoca e bici d’epoca sono un binomio perfetto che rievoca la storia. Ho tante idee in mente, tra cui il sogno di aprire una scuola di ciclismo per bambini ad Ancona. Io credo nei sogni».