Ancona-Osimo

Bimbo ricoverato per morbillo, il messaggio dei pediatri è virale

Un bimbo di sei 6 mesi, residente a Falconara, è stato ricoverato al Salesi per il morbillo. Il messaggio dei genitori e dei pediatri affisso su una porta dello studio medico ha fatto il giro del web

ANCONA – Il morbillo torna a far paura. I genitori e la pediatra di un bimbo di sei mesi che ha contratto nei giorni scorsi la malattia, hanno scritto un messaggio e lo hanno affisso su una porta dello studio medico Galileo Galilei di Falconara:

“I pediatri dello studio medico pediatrico Galileo Galilei, il papà e la mamma del piccolo bambino ricoverato all’ospedale Salesi in condizioni critiche perché contagiato dal morbillo, ringraziano sentitamente i genitori che non vogliono vaccinare i propri figli consentendo il dilagare di una malattia che nel 2017 sarebbe dovuta essere estinta”.

Il bimbo non era stato sottoposto alla vaccinazione perché troppo piccolo (il vaccino può essere fatto dopo i 12 mesi di età) ed era stato purtroppo contagiato da qualcuno che l’aveva contratto. I genitori e la pediatra si sono così schierati contro tutti quei genitori che non hanno vaccinato i figli, facilitando il diffondersi della malattia. Il bimbo, residente a Falconara, era stato infatti ricoverato nei giorni scorsi nel reparto di Malattie Infettive del Salesi, dove gli era stato diagnosticato il morbillo. Vista la tenera età e le condizioni critiche, i medici avevano optato per il ricovero, ma ora il bambino sta meglio ed è stato dimesso.

La foto del foglio affisso è stata caricata su Facebook ed è diventata subito virale, ottenendo oltre 25mila condivisioni e centinaia di messaggi. Un dibattito virtuale se è giusto vaccinare i bambini dal morbillo oppure no. Tra gli utenti indignati, c’è chi si è schierato con i genitori del bimbo e i pediatri o chi, contrario alla vaccinazione, ha postato statistiche e grafici per dimostrare che «le vaccinazioni non hanno migliorato nulla».

Questo non è comunque l’unico caso. Oltre al bimbo, nelle ultime settimane sono state ricoverate altre quattro persone, ora dimesse: tre adulti nell’ospedale di Torrette e un altro bambino nel pediatrico Salesi. Il direttore generale dell’Azienda Ospedali Riuniti di Ancona, Michele Caporossi, assicura che «non c’è un rischio epidemia. La situazione è sotto controllo e, da quanto mi risulta, i pazienti sono stati tutti dimessi».