Ancona-Osimo

Biometano, la Società SGR Bio Osimo 1 sul Nuovo Impianto: «Al servizio della comunità»

«L’ampliamento, previsto su terreni già di proprietà, prevederà a regime, il raddoppio delle sole matrici organiche trattate, non si tratta quindi di “triplicare l’impianto”. La società sta già facendo tutto quanto in proprio potere per limitare i disagi dei cittadini che vivono in prossimità»

foto d'archivio

OSIMO –La Società SGR Bio Osimo 1, a riguardo del Nuovo Impianto di Biometano, interviene dicendo: «È
al servizio della Comunità».

Secondo la società: «L’impianto di Osimo rappresenta un esempio eccellente di economia circolare e lotta al cambiamento climatico, crea valore per il territorio e lo rispetta. L’ampliamento dell’impianto, previsto su terreni già di proprietà, prevederà una volta a regime, il raddoppio delle sole matrici organiche trattate, non si tratta quindi di “triplicare l’impianto”. Gli scarti utilizzati, inoltre, provengono principalmente da residui agricoli, zootecnici e forestali locali, che verranno trasformati in energia pulita e rinnovabile. Questo processo non solo riduce l’inquinamento, ma mantiene invariato il traffico legato al trasporto dei materiali, che invece di essere portati in discarica verranno indirizzati all’impianto».

La società «sta già facendo tutto quanto in proprio potere per limitare i disagi dei cittadini che vivono in prossimità dell’impianto e sta lavorando ad un progetto di viabilità alternativa che, se approvato dagli enti competenti, comporterà una riduzione del 75% del traffico atteso sulle attuali viabilità, privilegiando un percorso distante da abitazioni private. Per quanto concerne il tema dei cattivi odori, la Società utilizza impianti di ultima generazione le cui tecnologie avanzate di digestione anaerobica e sistemi di trattamento dell’aria catturano ed eliminano gli odori prima che possano uscire dall’impianto».

Per la Società SGR Bio Osimo 1, «un impianto di Biometano comporta benefici e impatti positivi sul territorio perché: contribuisce a ridurre la dipendenza dalle fonti fossili e ad aumentare l’autonomia energetica del territorio. Produrrà sufficiente biometano per soddisfare il fabbisogno energetico di oltre 4.000 famiglie; riduce le emissioni di CO2 in atmosfera dell’80%, contribuendo alla lotta contro il cambiamento climatico e migliorando la qualità dell’aria a Osimo; Dà nuova vita e valore a materiali di scarto, evitando il loro conferimento in discarica, con una conseguente riduzione dei rifiuti; genera energia pulita e autoctona, riducendo la dipendenza dalle fonti fossili e aumentando l’autonomia energetica del territorio; restituisce valore anche al mondo agricolo, producendo e mettendo a disposizione delle aziende agrarie fertilizzante organico di eccellente qualità, riducendo l’impiego di fertilizzanti chimici».

«L’investimento, oltre che basarsi sui principi dell’economia circolare portando benefici al territorio, avrà ricadute positive su Osimo in termini di creazione di nuovi posti di lavoro: l’impianto richiederà personale per il suo ammodernamento, la gestione e manutenzione, favorendo l’occupazione locale e lo sviluppo di nuove filiere produttive legate alla fornitura di materie prime; sviluppo economico: l’aumento dell’occupazione e delle attività economiche legate all’impianto genererà nuovo indotto per il territorio, con ricadute positive su bar, ristoranti, negozi e altri servizi; migliore qualità della vita: la riduzione dell’inquinamento atmosferico e la valorizzazione del territorio possono migliorare la qualità della vita dei cittadini di Osimo; maggiore consapevolezza ambientale: la presenza dell’impianto può contribuire a sensibilizzare la cittadinanza sui temi dell’economia circolare e della sostenibilità; sviluppo di una comunità energetica: l’impianto potrebbe essere l’occasione per creare una comunità energetica locale che gestisca e produca energia in modo sostenibile, condividendone i vantaggi. L’impianto rappresenta un’importante opportunità per il territorio di Osimo. Un’opportunità per creare sviluppo economico, migliorare la qualità dell’ambiente e costruire un futuro più sostenibile per tutti».

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