Ancona-Osimo

Birre “interattive” sugli scaffali, premiate cinque studentesse dell’Univpm

Un team tutto al femminile è riuscito a conquistare, con la proposta di valorizzazione della filiera locale delle birre artigianali, il Gruppo Gabrielli

Le studentesse premiate con il Rettore Sauro Longhi, il Pro Rettore Gian Luca Gregori e Barbara Gabrielli vicepresidente del Gruppo Gabrielli

ANCONA- È “Beer Open” il progetto vincitore del Project Work 2018 elaborato da cinque studentesse della Facoltà di Economia dell’Università Politecnica delle Marche. Un team tutto al femminile riuscito a conquistare, con la proposta di valorizzazione della filiera locale delle birre artigianali, il Gruppo Gabrielli. Le studentesse iscritte al secondo anno della Laurea Magistrale in Economia e Managment- indirizzo “Marketing” e “Amministrazione, Finanza e Controllo”- sono state premiate quest’oggi (6 settembre) in Rettorato. Eleonora Cortellini, Vittoria Maria Ercolani, Elisabetta Properzi, Chiara Santarelli e Giulia Nisi– di Ancona, Osimo, Fermo e Teramo-  hanno ricevuto un attestato, un buono per stampare la tesi e uno zaino.

Il “Project Work: un ponte tra lavoro e università” è giunto ormai al quarto anno e ancora una volta, si conferma un’opportunità vincente per far dialogare il mondo del lavoro e quello accademico. Al progetto del Gruppo Gabrielli hanno partecipato 25 studenti universitari del corso di Business Marketing della Facoltà di economia “G.Fuà”. I manager dell’azienda, dopo un’attenta valutazione, hanno poi scelto il progetto migliore, risultato essere il “Beer Open”, proposto dalle cinque studentesse. Il focus dell’edizione 2018 è stato incentrato sulla valorizzazione delle filiere locali attraverso due percorsi necessari l’uno all’altro: da un lato il consolidamento con le imprese del territorio, anche attraverso progetti di crescita manageriale, dall’altro il consolidamento del ruolo decisivo da attribuire a informazione ed educazione del consumatore per migliorare la cultura del prodotto.

Un momento della premiazione

«Tra i nostri obiettivi ci sono la valorizzazione del capitale umano e la ricerca; la nostra strategia è orientata all’internazionalizzazione. I progetti come questo aiutano i nostri studenti ad incontrare il mondo del lavoro – afferma il Rettore dell’Univpm Sauro Longhi-. Grazie a questi strumenti è più facile il confronto tra la nostra offerta di conoscenze e la domanda delle imprese sempre più innovative. Ricordiamo poi che i laureati della Politecnica hanno un alto tasso di occupazione pari al 91,9% contro l’87,3% delle media nazionale».

«Le aziende vengono in aula e presentano progetti di approfondimento. Gli studenti scelgono quale progetto sviluppare dopodiché si mettono al lavoro. Realizzano un progetto in collaborazione con le imprese. Sono poi i manager dell’azienda che selezionano il progetto migliore- spiega il Pro Rettore Gian Luca Gregori che coordina il progetto -. Il Project Work costituisce una modalità didattica innovativa che consente il coinvolgimento attivo degli studenti nell’implementare le nozioni acquisite».

«Gli studenti della Politecnica hanno dimostrato un alto valore qualitativo nelle proposte formulate. Abbiamo trovato serietà ed entusiasmo nel partecipare al progetto- commenta Barbara Gabrielli vicepresidente del Gruppo Gabrielli-. Vedere la fantasia e l’estro dei professionisti di domani nella costruzione di progetti volti a valorizzare la filiera corta, per noi elemento determinante per il dialogo con il territorio, è un segnale positivo e sano per la crescita di tutti gli attori coinvolti».

Le studentesse vincitrici del Project Work

 IL PROGETTO “BEER OPEN”- Nasce dall’analisi della domanda e dell’offerta di birra artigianale. Il team ha studiato le possibili criticità nel rapporto tra la grande distribuzione organizzata (gdo) e i fornitori, dalla conservazione della birra alla produzione di luppoli freschi, e ha fornito diverse soluzioni per valorizzare la posizione del birrificio. Per quanto riguarda invece i problemi riscontrati nel rapporto tra gdo e consumatori, emergono il numero limitato di referenze negli scaffali del supermercato e la scarsa percezione della qualità del prodotto. Le soluzioni pensate dal team di studentesse sono schermi touch screen interattivi; visite organizzate negli stabilimenti produttivi e degustazioni nei punti vendita come ad esempio “l’aperibirra”. Le soluzioni proposte vanno oltre il semplice acquisto passivo, tramite un’interazione attiva tra acquirenti e fornitori. Il Gruppo Gabrielli attuerà concretamente il progetto coinvolgendo, laddove necessario, alcuni degli studenti che hanno partecipato.

PROJECT WORK- È nato nel 2010 a seguito di una collaborazione voluta dal Gruppo Gabrielli con l’Università Politecnica delle Marche presente già in sede con “Gabrielli Lab”, una vera officina di idee in cui dottorandi sono chiamati a collaborare per progettare e realizzare idee innovative declinabili in tutte le aree nevralgiche aziendali. Project Work è un’opportunità che si conferma molto valida tanto per i ragazzi che hanno modo di misurare le proprie capacità, lavorando a stretto contatto con i professionisti aziendali, tanto per l’azienda che testa tematiche di proprio interesse da un punto di vista differente, rispetto a quello consolidato. Dal 2015 sono stati realizzati 4 Project Work all’interno del corso di Business Marketing con 112 studenti coinvolti, 23 progetti presentati 3 idee premiate dal Gruppo Gabrielli. Sono stati effettuati quattro stage in azienda di cui uno è ancora in corso.