Ancona-Osimo

«C’è bisogno di noi al centro vaccini di Falconara»: l’infermiere Serrani chiama a raccolta i colleghi

«Sto cercando altri sanitari interessati». A giorni l'apertura della sede al circolo Leopardi. A somministrare i vaccini saranno i medici di base con l'aiuto di personale specializzato

Selusi Serrani, infermiere Torrette

FALCONARA – A dicembre era stato uno dei primi infermieri dell’ospedale di Torrette a farsi vaccinare contro il virus, oggi cerca adesioni tra i suoi colleghi per trovare altro personale sanitario di supporto ai medici di base per somministrare le dosi nel nascituro centro vaccinale di Falconara. E tutto si può dire tranne che non l’abbia a cuore la sua città, Selusi Serrani, trentenne e sanitario impegnato nelle aree Covid del ‘Regionale’ che, oltre al lavoro – già di per sé estremamente impegnativo -, sta dando una mano alla macchina organizzativa del suo Comune per limare gli ultimi dettagli prima della partenza del presidio fisso falconarese.

La scorsa settimana, dopo sopralluoghi congiunti dell’amministrazione con Asur, Protezione civile, polizia locale, tecnici e volontari, era stata definita la sede del circolo Leopardi di via Stadio. Strategica, sotto molteplici profili. Sia perché dotata di locali ampi e spaziosi dove svolgere le operazioni. Sia anche perché libera, al momento, in quanto il centro sociale è interdetto al pubblico e a differenza di un palazzetto (come il vicino PalaBadiali) non avrebbe al suo interno la necessità di far coesistere attività medica con quella sportiva (spesso sfrattata altrove, come insegnano i casi di altre città della Provincia). Inoltre sorge vicino ad ampi parcheggi ed è facilmente raggiungibile.

Ad inoculare i sieri nel punto di vaccinazione falconarese saranno i medici di medicina generale (alla data di venerdì erano in 18 ad essersi resi disponibili, il numero potrebbe essere aumentato, ndr), ai quali potrebbero aggiungersi anche degli infermieri specializzati. Come Selusi, ad esempio, che ha risposto convinto all’appello della sua città e lo farà in maniera volontaria: «Sono consapevole che ci sia bisogno della mano di tutti per uscire quanto prima dalla pandemia – spiega -. Perciò, appena me l’hanno chiesto, mi sono messo a disposizione anch’io per garantire questo servizio».

Selusi Serrani
L’infermiere anconetano Selusi Serrani (30 anni) al momento della vaccinazione

«Ma non mi sento un eroe, semplicemente utile alla comunità dove vivo», precisa dopo che l’abbiamo contattato via sui social, in risposta ad un suo annuncio: il trentenne si sta infatti impegnando anche nella ricerca di altri colleghi pronti a compiere i suoi stessi passi: «Il ruolo degli infermieri si conferma di straordinaria importanza. Sempre pronti a far tutto pur di aiutare le persone: e ho già trovato l’adesione di un paio di colleghi».

Ora resta soltanto da capire quando partirà il centro vaccinale di Falconara: questione di giorni, comunque. Poi la città avrà finalmente un suo luogo di riferimento per le somministrazioni dei sieri anti-Covid. Dettagli sulle date potrebbero arrivare già in giornata. Per certo, la macchina sarà alimentata anche dalle preziose ed inesauribili forze degli infermieri. Come sempre in prima linea.