SENIGALLIA – Quattro persone sono state arrestate e altre nove sono indagate a piede libero nell’ambito di una maxi operazione antidroga tra le province di Ancona e Rimini. Il blitz dei carabinieri – circa 60 operatori delle Compagnie di Senigallia, Rimini e Cesenatico – è scattato nella mattinata di mercoledì 15 maggio, quando è stata data esecuzione a un provvedimento del gip del Tribunale dorico che ha disposto gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico alle quattro persone ritenute essere tra i principali fornitori di droga nell’hinterland senigalliese così come nelle località costiere.
L’indagine risale però a diversi mesi prima ed è partita da un’attività di contrasto allo spaccio di stupefacenti proprio della compagnia senigalliese: dopo aver ricostruito una serie di contatti tra spacciatori e pusher di cocaina, eroina, hashish e marijuana, i militari sono arrivati fino ai quattro responsabili della rete, ritenuti essere una coppia residente nel comune di Bellaria Igea Marina, dove avevano stabilito una base operativa e che poi impiegavano altri pusher, e due persone a Corinaldo.
L’intensa attività di spaccio era divenuta la principale fonte di sostentamento: in soli sei mesi, hanno ricostruito i carabinieri, il traffico di stupefacenti aveva creato un introito di oltre cento mila euro agli arrestati, che rimangono ai domiciliari in attesa degli interrogatori di garanzia da parte del GIP del Tribunale di Ancona. Nel corso delle perquisizioni, effettuate nei confronti di tutte le 13 persone coinvolte, sono stati sequestrati tre bilancini, nove telefoni cellulari, diversi involucri di hashish, cocaina e marijuana e 12.865 euro in contanti, provento dell’attività di spaccio.