Ancona-Osimo

Blocco dei lincenziamenti, occupazione stabile nelle Marche. Soffrono gli autonomi

È quanto emerge dai dati forniti dell’ISTAT, elaborati dall’IRES CGIL Marche, nel secondo trimestre 2020. Santarelli, segretario CGIL: «Nei prossimi mesi sfruttiamo le occasioni europee»

Foto di LEEROY Agency da Pixabay

Occupazione stabile tra i dipendenti grazie al blocco dei licenziamenti. È quanto emerge dai dati forniti dell’ISTAT, elaborati dall’IRES CGIL Marche, nel secondo trimestre 2020.

Nella regione, il numero degli occupati è pari a 628 mila unità, ovvero 7 mila occupati in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, pari a -1,2%.

Gli occupati dipendenti aumentano dello 0,9% pari a 4mila unità rispetto al 2019 mentre gli autonomi subiscono una brusca diminuzione del 7,4% e di circa 12mila unità.

Il tasso di disoccupazione si attesta al 4,7% con un -5,6% rispetto allo stesso trimestre del 2019.

Su questo dato c’è la forte incidenza del lockdown e della situazione di emergenza che ha costretto tanti disoccupati a smettere di cercare lavoro quindi a divenire inattivi proprio in quei mesi.

Diminuiscono quindi per effetto di questo fenomeno i disoccupati in numero assoluto, passando dai 65mila del II trimestre del 2019 a 31mila del 2020. Il dato degli inattivi, cioè di quelli che non cercano lavoro, registra infatti una crescita importante pari al 4,2% e a oltre 34mila unità.

Dichiara Giuseppe Santarelli, segretario CGIL Marche: «La situazione che abbiamo attraversato con l’emergenza coronavirus si è sommata alle problematiche già esistenti con almeno un dato incoraggiante e positivo: gli occupati dipendenti, nonostante tutto quello che è successo e le migliaia di aziende chiuse o in riduzione di orario, registra addirittura una piccola crescita rispetto al 2019. E’ un segno evidente che il blocco dei licenziamenti imposto dal Governo con i decreti e fortemente voluto dalle organizzazioni sindacali ha evitato una catastrofe sul piano occupazionale». Per questo, conclude Santarelli, «è importante che nei prossimi mesi il Paese sappia sfruttare le occasioni che le risorse europee metteranno a disposizione anche alla nostra regione».