Ancona-Osimo

Blu Economy, Sabatini: «Occorre pensare in termini di bacino adriatico-ionico»

Questa mattina, venerdì 17 maggio, ad Ancona il convegno sulla cantieristica, inserito tra le iniziative di Tipicità in Blu. Il presidente della Camera di Commercio delle Marche annuncia l'intenzione di voler portare nel capoluogo dorico il Salone della Subfornitura e rimettere al centro il tema del Made in Italy legato a quello della sostenibilità e dell’innovazione

ANCONA – Valorizzare la Blu Economy puntando anche sulla nautica. È stato questo uno dei temi centrali affrontati questa mattina, venerdì 17 maggio, durante il convegno sulla cantieristica organizzato dalla Camera di Commercio Marche in collaborazione con la Cna. Un appuntamento questo inserito tra le iniziative di Tipicità in Blu, in corso ad Ancona. 

«In particolare – ha spiegato il presidente della Camera di Commercio Gino Sabatini – la filiera della nautica riveste un ruolo strategico nelle Marche, infatti, le imprese del settore sono 361, tra cui diverse eccellenze mondiali del Made in Italy. Una filiera che nel 2018 ha esportato beni per un valore di circa 55 milioni di euro». Il settore, secoondo l’ultimo report di Unioncamere, cresce del 2.5% rispetto al 2016 e del 10,5% rispetto al 2011.

QUALCHE NUMERO – L’economia del mare conta 194.516 imprese presenti nei Registri delle imprese delle Camere di commercio. È il turismo marino ad esprimere quasi due terzi della blue economy (115 mila imprese, somma di ricettività, ristorazione e attività sportive e ricreative). Seguono la filiera ittica (quasi 34 mila imprese, 17,3% del totale) e la cantieristica (27 mila, 13,9% del totale). Le Marche si annoverano tra le regioni che il cui il peso di questo comparto sul totale dell’economia supera la soglia del 4% (circa un punto percentuale al di sopra della media nazionale).

Al confronto hanno preso parte anche Rodolfo Giampieri, presidente dell’Autorità di sistema del mare Adriatico centrale, Pietro Talarico per la Regione Marche, l’assessore Ida Simonella per il Comune di Ancona, Mario Pesaresi al vertice di Fondazione Marche, Fabio Renzi per la Fondazione Symbola, Pietro Marcolini presidente Istao e Maurizio Paradisi di Cna.

«Oggi occorre pensare a questo tema anche in ottica macroregionale – ha aggiunto Sabatini – anche in virtù del ruolo che la Camera delle Marche riveste tra i network transfrontalieri, immaginando di poter diventare referenti per la nautica del bacino adriatico-ionico».

Durante l’incontro particolare rilievo é stato attribuito al comparto della subfornitura, un ambito capace di dare rilievo, riqualificare e rivitalizzare la tradizione marchigiana legata al saper fare artigiano e a dare slancio e nuove opportunità ad imprese come quelle del tessile. «Come Camera di Commercio delle Marche stiamo ragionando sulla possibilità di portare ad Ancona il Salone della Subfornitura e rimettere al centro il tema del Made in Italy legato a quello della sostenibilità e dell’innovazione».