Ancona-Osimo

Bolletta luce e gas da 3 a 10mila euro. Federalberghi: «D’inverno ci conviene tener chiuso»

Emiliano Pigliapoco, presidente di Federalberghi Marche, spiega la situazione delle strutture marchigiane. Federalberghi Italia sta proponendo una class action per chiedere aiuto allo Stato

MARCHE – Pesano le bollette sulle spalle degli albergatori in questa fine estate oscurata dagli aumenti che fanno pensare a chiusure anticipate. Confartigianato ha calcolato l’impatto della crisi energetica e dell’impennata dei prezzi del gas. Da settembre 2021 ad oggi le micro e piccole imprese hanno pagato per l’energia elettrica 21,1 miliardi in più rispetto all’anno precedente. Nei prossimi quattro mesi, se i prezzi dell’elettricità non diminuiranno, i maggiori costi per i piccoli imprenditori saliranno, nel 2022, a 42,2 miliardi in più rispetto al 2021.

«Le bollette sono triplicate. I numeri parlano da soli: l’hotel Sirolo con 32 camere passa a luglio da una bolletta pari a cinquemila euro a una che ammonta a 15mila, il mio hotel 3 Querce a Camerano da tremila a diecimila, l’Excelsior a Senigallia (80 camere) da tremila a diecimila e il Cosmopolitan di Civitanova Marche (cento camere) da 10mila a 29mila euro – dice Emiliano Pigliapoco, presidente di Federalberghi Marche -. Federalberghi Italia sta proponendo una class action per chiedere aiuto allo Stato, ci sta già chiedendo di fornire le ultime bollette che stanno arrivando in questi giorni per partire con l’iniziativa. Nonostante il consumo tramite rinnovabili ci ritroviamo questi aumenti esorbitanti. Il problema vero è dopo: quale sarà il nostro futuro quest’inverno? Io stesso sto pensando di tenere chiuso, ci conviene farlo. Quello che ci fa temere maggiormente è il prezzo del gas, è già alto ora, figuriamoci durante la stagione fredda quando si consuma di più. Le tariffe non possono essere aumentate a coloro che, tra qualche settimana, soggiorneranno qui per lavoro».

Maxi bollette stanno arrivando a negozi e centri commerciali della zona della Valmusone, in forte difficoltà, che non sanno come potranno riuscire a pagarle a fronte dei ricavi. «L’importo delle bollette è salito da 30mila euro a 65mila fino a 70mila del primo trimestre di quest’anno. Quella dei tre mesi seguenti non è ancora arrivata e non oso immaginare quanto sarà alta – conferma Massimo Marchetti, direttore del centro commerciale Cargopier di Osimo Stazione, bollette alla mano per il raffronto -. Quello che temiamo di più è l’importo del gas. Siamo preoccupatissimi per l’inverno e stiamo già pensando a soluzioni drastiche, ad esempio quella di non accendere il riscaldamento».