Ancona-Osimo

Bomba day, iniziato il disinnesco

Terminate le operazioni di evacuazione e messa in sicurezza dei quartieri Stazione, Archi, Piano e Regione di Ancona. Gli artificieri del Genio Ferrovieri dell'Esercito stanno lavorando alla rimozione della spoletta di testa tramite l'estrattore meccanico

Momento antecedente alle operazioni, gli artificieri del genio ferrovieri

ANCONA – 172 le persone al Pala Prometeo, una decina distribuite tra il Pala Brasili e il Pala Scherma e qualcuno che forse ha preferito non lasciare la propria abitazione.

Si è svolta ordinatamente e senza intoppi l’evacuazione dalla zona rossa di Ancona per lasciare campo libero agli artificieri del Genio Ferrovieri di Castel Maggiore che stanno eseguendo le operazioni di disinnesco partite ufficialmente alle ore 9.27 di questa mattina (20 gennaio).

Molti gli anconetani che hanno scelto di fare una gita fuori porta, mentre altri hanno preferito recarsi nei vicini centri commerciali.
Al Palarossini

L’intenzione del Comune è quella di spostare tutti gli evacuati al Pala Prometeo, in modo da gestire l’accoglienza all’interno di una unica struttura. Prima che la zona rossa fosse completamente interdetta, alcuni dipendenti del Comune di Ancona insieme ai Vigili del Fuoco e alla Protezione civile hanno provato a verificare che tutte le persone fossero uscite dalle abitazioni suonando alcuni campanelli, ma nessuno ha risposto o è uscito.

Al SOI, sala operativa integrata, stanno lavorando di concerto tutte le forze coinvolte nell’operazione e coordinate dalla Prefettura: polizia, carabinieri, protezione civile, vigili del fuoco, rfi, anpas, esercito, guardia di finanza.

Il Prefetto Antonio D’Acunto e il Questore Oreste Capocasa sono sul posto fin dall’avvio delle operazioni di disinnesco.

Tra ieri e oggi sono state evacuate 136 persone tra ammalati, disabili e anziani con difficoltà motorie. Questi sono stati trasportati da Croce Rossa e Croce Gialla nelle strutture protette Buon Samaritano, Zafiro, Visentini e Amore e Vita, mentre quelle in condizioni più critiche sono state trasferite all’Inrca di Osimo.

Momento antecedente alle operazioni

Gli artificieri del Genio Ferrovieri dell’Esercito hanno lavorato, alla rimozione della spoletta di testa tramite l’estrattore meccanico, concludendo la prima fase del disinnesco alle 9:55. A breve dovranno rimuovere la spola di coda e tagliare l’involucro dell’ordigno bellico tramite il getto d’acqua ad altissima pressione. Intanto i due droni messi a disposizione dai Vigili del Fuoco di Ascoli Piceno stanno sorvegliando l’area evacuata, insieme agli uomini in  borghese della Polizia per evitare fenomeni di sciacallaggio.