ANCONA – Mercoledì 17 il ritrovamento dell’ordigno bellico (leggi l’articolo). Poi la messa in sicurezza nell’attesa di una data per la bonifica. Oggi, a distanza di una settimana, in prefettura la prima riunione preliminare riguardo la questione a cui hanno partecipato i rappresentanti del Reggimento Genio Ferrovieri e altri enti coinvolti. Ma nessuna data è ancora stata concordata per far brillare la bomba e organizzare delle evacuazioni per i residenti.
La bomba, che risale alla seconda guerra mondiale, è lunga 70 centimetri e ha un diametro di 20 centimetri, e un peso di 250 libbre. È stata rinvenuta nel corso di alcuni scavi nell’area “scambietti”, prima della stazione marittima, lungo il tratto ferroviario non transitato dai viaggiatori e che costeggia gli Archi, su via Marconi. Vicino a delle abitazioni. Dalla riunione di oggi è emerso che «l’ordigno è stato posto in condizioni di sicurezza tali da non poter arrecare danno». Presto altre novità, dunque.