Ancona-Osimo

Bonus vacanze, Pieroni: «Stanziato un milione per riscoprire le Marche»

L'assessore regionale al Turismo illustra il contributo per le famiglie che trascorreranno almeno due notti in una provincia diversa da quella di residenza, cumulabile con l'incentivo dello Stato. Ecco tutto quello che c'è da sapere

La spiaggia di San Michele a Sirolo
La spiaggia di San Michele a Sirolo (Foto: turismosirolo.it)

ANCONA – Vacanze sì o no? Certo che sì anche grazie ai contributi erogati dalla Regione e dal Governo. Quest’anno i marchigiani desiderosi di andare in vacanza potranno beneficiare di un doppio incentivo. L’obiettivo è quello si incentivare viaggi e spostamenti per risollevare il turismo, uno dei comparti fra i più penalizzati dalla crisi post covid.

Il bonus vacanze del Governo
Il Governo ha varato il Bonus vacanze previsto dal Decreto Rilancio. L’incentivo che promette di accompagnare gli italiani verso le tanto sospirate vacanze, specie dopo due mesi di lockdown, spetterà a chi ha un Isee sotto i 40mila euro e al massimo fino a 500 euro. Valido solo per le prenotazioni dirette delle strutture turistico ricettive come alberghi, agriturismo e bed & breakfast, per richiedere il bonus è necessario scaricare la app della Pubblica Amministrazione “IO.Italia“. Per la domanda, che andrà presentata dal 1 luglio al 31 dicembre, occorre avere a disposizione lo Spid, l’identità digitale o la carta d’identità, oltre ovviamente all’Isee.

In pratica alle famiglie potranno spettare 150 euro per un nucleo composto da una sola persona, 300 euro per quello con due persone e 500 euro per nuclei di 3 o più persone.

L’80% del bonus viene utilizzato come sconto sull’importo dovuto alla struttura ricettiva, mentre il restante 20% come detrazione d’imposta sulla dichiarazione dei redditi presentata nel 2021. Ovviamente può essere utilizzato solo da una persona del nucleo familiare e per una sola fattura o scontrino che dovrà documentare la spesa. Per il pagamento non si dovranno utilizzare però piattaforme o portali diversi da quelli delle agenzie di viaggio.

La app “IO.Italia”
Per l’autenticazione sono necessarie le proprie credenziali Spid o in alternativa la Carta d’identità elettronica, incluso il Pin ricevuto al momento del rilascio. Una volta effettuata la prima registrazione si potrà accedere usando solo il Pin scelto o con l’impronta digitale o il riconoscimento del volto, a seconda dei modelli.

Al termine della presentazione della domanda, l’utente dovrà comunicare all’albergatore il Qr Code associato che si riceve all’atto della presentazione. Il codice verrà utilizzato dall’albergatore per calcolare lo sconto da applicare. La struttura ricettiva otterrà invece un credito d’imposta dello stesso valore, che potrà scontare dalle tasse o cedere, in maniera totale o parziale, per il pagamento di beni o servizi. Attenzione però, perché se il corrispettivo dovuto è inferiore al bonus, il residuo non è riutilizzabile.

Cicloturismo Marche sui Sibillini

Il contributo della Regione
Oltre al bonus vacanze i marchigiani potranno disporre anche del contributo messo a disposizione dalla Regione per incentivare le vacanze nelle Marche. In pratica le famiglie dal primo luglio potranno beneficiare di un rimborso sulle spese sostenute per le strutture ricettive che va dai 50 ai 300 euro a seconda del numero di componenti familiari. Se a muoversi sarà una singola persona usufruirà del contributo di 50 euro, se saranno in due 100 euro, in 3 avranno 150 euro e così a salire. Per usufruirne basterà prenotare la propria vacanza nelle Marche per almeno due notti in una provincia diversa da quella di residenza. Agevoli le procedure di rimborso che avverranno caricando la fattura della struttura ricettiva direttamente sulla piattaforma della Regione.  Insomma il rimborso arriverà direttamente alle famiglie.

Moreno Pieroni, assessore regionale

Un contributo che va ad aggiungersi a quelli a fondo perduto per il turismo stanziati dalla Regione a beneficio delle strutture rimaste chiuse, come evidenzia l’assessore regionale Moreno Pieroni. «Abbiamo stanziato 1 milione di euro per le vacanze dei marchigiani – spiega l’assessore al Turismo -. Siamo i primi in Italia ad invitare i cittadini a rimanere nella loro regione in modo da riappropriarsi della propria terra e mantenere le risorse stanziate nell’indotto del turismo delle Marche. Un bel messaggio alle famiglie per riscoprire il proprio territorio, dal momento che siamo consapevoli che tante famiglie preferiranno restare nelle Marche sia per ragioni economiche sia per la sicurezza sanitaria». Insomma l’invito è quello di riscoprire il mare e le montagne, gli splendidi borghi per una vacanza quasi a km zero.