Ancona-Osimo

Bora (Pd) attacca la giunta regionale: «Si rifiuta di concedere il patrocinio al Marche Pride»

La consigliera dem attacca la giunta regionale per il mancato patrocinio al Marche pride e annuncia una interrogazione

Manuela Bora, consigliera regionale Pd

ANCONA – «È la prima volte che accade: la Giunta Acquaroli si rifiuta di concedere il patrocinio al Marche Pride. Non c’è limite all’intolleranza e all’omofobia della destra marchigiana».  L’attacco è della consigliera regionale del Pd Manuela Bora, che in una nota stampa stigmatizza il fatto.

«Nel 2019 si svolge il primo Marche Pride – ricorda riferendosi alla manifestazione ad Ancona, quest’anno prevista invece a Pesaro -. Amministrazione di centrosinistra, Giunta Ceriscioli. Regione Marche concede il patrocinio alla manifestazione, la sostiene attivamente coinvolgendo anche tanti Comuni, associazioni, enti».

Bora ricorda le dichiarazioni di Elvio Ciccardini del Comitato Marche Pride, il quale aveva ringraziato pubblicamente «il presidente Ceriscioli per le belle parole espresse a sostegno dei valori dell’uguaglianza, del rispetto e del rifiuto di ogni forma di discriminazione. Siamo ovunque per contribuire a una società che fa della differenza un valore che unisce e non una distanza che divide. È con questo spirito che sarebbe bello avere con noi tutti i sindaci delle Marche con la fascia tricolore, per rafforzare questo messaggio di coesione e di crescita sociale basata sul dialogo e non sulla contrapposizione tra pari».  

La consigliera regionale dei dem ricorda anche che a causa della pandemia di Covid nel 2020 e 2021 non si svolsero le edizioni successive, mentre il 18 Giugno è prevista la seconda edizione del Marche Pride. «Il comitato promotore chiede il patrocinio in Regione – rimarca Bora -, fiduciosa in una risposta positiva, un esito che pare come ovvio, scontato, visto anche il precedente. La risposta: “spiace comunicare che l’istanza non può essere accolta per le ragioni sopra esposte” Firmato: il direttore generale di Regione Marche Mario Becchetti. Le motivazioni? Il Marche Pride avrebbe “i caratteri di un evento politico”».  La consigliera fa sapere di avere «depositato insieme agli altri consiglieri del Pd Marche una interrogazione a risposta immediata per fare chiarezza sulla vicenda».