ANCONA – «Grazie al lavoro dei nostri rappresentanti abbiamo instaurato un dialogo con i rettori delle Università e con la Regione Marche, dimostrando la necessità di un aumento dei finanziamenti volti ad una maggiore inclusione della componente studentesca all’interno dei benefici del Diritto allo Studio».
È il commento delle associazioni studentesche universitarie Gulliver Sinistra Universitaria – Udu Ancona e Officina Universitaria alla notizia di ampliamento delle soglie Isee e Ispe per l’accesso alle borse di studio per le università e le scuole di alta formazione artistica, musicale e coreutica. Un provvedimento assunto dalla Regione Marche per incrementare il numero degli studenti laureati portando la soglia per l’accesso ai benefici da 21mila a 23mila euro (Isee) e da 38mila a 50mila (Ispe) e che le associazioni rivendicano come loro la proposta.
«Riteniamo che questa sia una grande vittoria, in quanto il diritto allo studio è fondamentale per l’istruzione in uno Stato civile – afferma Alessia Polisini, coordinatrice del Gulliver Sinistra Universitaria – Udu Ancona – . I benefici legati alle borse di studio vanno difesi e ampliati, in quanto unico strumento per permettere a chiunque di poter accedere all’istruzione universitaria. Ora è necessario che il finanziamento alle borse di studio si concretizzi: per far sì che non si presentino casi di studenti e studentesse idonei e idonee a ricevere i servizi di borsa di studio ma, a causa di mancanza di fondi, non beneficiari. Inoltre, risulta altresì fondamentale che nei prossimi anni accademici non venga fatto un passo indietro su tali miglioramenti a beneficio della componente studentesca, ma che vengano ampliati e resi duraturi tali criteri»
Parla di un «primo passo verso un welfare studentesco di qualità» Lorenzo Di Nello, coordinatore di Officina Universitaria, sottolineando che «servono continui investimenti strutturali che mirino a garantire una volta per tutte un reale diritto allo studio per tutte e tutti, messo ulteriormente in crisi da quest’ultimo anno e dalle disuguaglianze acuite dalla pandemia».
Le due associazioni annunciano che continueremo a lavorare per innalzare ulteriormente i criteri di reddito per l’accesso alla borsa di studio e per garantire «un reale diritto allo studio nella nostra regione». Le associazioni si battono da diversi anni per far sì che il finanziamento al diritto allo studio nelle Marche fosse ampliato, così da garantire la possibilità a tutti gli studenti di concludere con successo il proprio percorso di studio a prescindere dalla propria condizione economica.
«Uno strumento fondamentale per garantire un’istruzione universitaria di qualità è certamente il sistema delle borse di studio – spiegano -. È quindi evidente che uno dei cardini di un solido sistema di welfare studentesco debba essere articolato sia nel finanziamento del diritto allo studio che nell’erogazione agevolata di tutti quei servizi che sono sussidiari ad esso».