ANCONA – Sabato sera 13 maggio sul ring allestito al PalaIndoor l’anconetano Mattia Occhinero sfiderà Simone Rao per il titolo (vacante) dei pesi piuma. È la boxe tricolore che torna ad atterrare nella struttura di via della Montagnola, tempio dell’atletica indoor prestato al pugilato. Da una parte Mattia Occhinero, Upa Pittori Ancona, 27 anni da compiere a giugno, 11 incontri da professionista di cui 9 vinti (6 per ko), uno pareggiato e uno perso, già campione italiano della categoria, dall’altra il ventitreenne toscano di Lastra a Signa Simone Rao, 7 incontri da professionista tutti vinti, alla prima lontano da casa. I due pugili si conoscono, le società Upa Pittori Ancona e la Boxe Paradiso di Lastra a Signa, comune della città metropolitana di Firenze sono amiche e hanno creato spesso occasioni di allenamento insieme. Ma questo non toglie nulla al sapore della sfida che mette in palio la cintura tricolore.
L’evento clou della serata del PalaIndoor sarà preceduto da un altro incontro tra professionisti, i pesi massimi Aleksander Ramo, 31 anni di origine albanese, allenato dalla Boxing Club Castelfidardo, e Attila Koros, 28 anni di nazionalità ungherese. Prima, e a partire dalle 19, numerosi incontri tra dilettanti che vedranno salire sul ring alcuni tra i migliori pugili élite marchigiani, che sono: Elia Gironelli, Diego Squillante, Tommaso Battistoni, Alex Fiorentino, Alex Iengo, Alì Karimi, Matteo Giacchetti, Antonello Carelli, Leonardo Gioacchini, Alessandro Baldoni e Fall El Ousmane. I biglietti, al prezzo di euro 30 parterre, 20 euro tribuna e 10 euro ridotti under 18, saranno acquistabili all’edicola di piazza Roma. Ieri la presentazione al Coni, alla presenza di Fabio Luna, presidente regionale del Coni, Andrea Guidotti, assessore allo sport di Ancona, di Luciano Romanella, presidente Federpugilato delle Marche, di Marco Cappellini e Carlo Censori, che allenano il pugile dorico, e naturalmente dello stesso Mattia Occhinero, insieme al padre Antonio, presidente dell’Upa Pittori Ancona società organizzatrice dell’evento nonché società dello stesso Mattia, seguito dal procuratore Michele Delle Fave, Michelone’s Boxing Team.
«Sono felice che la grande boxe torni ad Ancona – dichiara l’assessore Andrea Guidotti –. Era un impegno preso, con Mattia che ho visto crescere al PalaVeneto e con tutto il suo staff. Una soddisfazione vederlo combattere sabato per il titolo italiano qui, ad Ancona, sono sicuro che vincerà. Invito la cittadinanza a essere vicina a Mattia, sabato, non solo perché sarà un grande spettacolo sportivo ma perché Mattia è un ragazzo d’oro che merita di vincere davanti al suo pubblico». «Il movimento pugilistico regionale sta dando grandi soddisfazioni allo sport delle Marche – afferma Fabio Luna –, non solo dal punto di vista agonistico, ma anche dal punto di vista organizzativo. Quando si crede in un progetto serio e si ha vicino una squadra di persone che lavorano con impegno i sogni si possono anche realizzare. Sabato vivremo un grande momento di sport, per Ancona come per tutte le Marche». «Sarà una giornata particolare – spiega Luciano Romanella –. Sabato la boxe tricolore tornerà al PalaIndoor e ad Ancona dopo dieci anni. Una città che lo merita, e la risposta è stata interessante da parte delle istituzioni, dalla Regione al Comune di Ancona. Grazie all’Upa che ha organizzato l’evento, un esempio che vogliamo trasmettere agli altri comitati».
È quindi il turno di Mattia Occhinero: «Ringrazio tutti per quest’opportunità, Regione, Comune, comitato, Upa, il PalaIndoor, gli sponsor: la preparazione è stata lunga e dura, è finita, ora non sto più nella pelle, non vedo l’ora di salire sul ring per esprimere tutto il mio potenziale sabato sera. Con Simone ci conosciamo, ma da quando è ufficiale che lui è il mio avversario non ho più amici. Penso solo a vincere che è l’unico obiettivo che ho in mente. In primis per me e per i miei maestri Marco Cappellini e Carlo Censori, per la città di Ancona che mi ha sempre sostenuto e per i miei tifosi. La città merita questa cintura. Mi sto allenando da quattro mesi per questo appuntamento, facendo tanti sacrifici. Mi alleno di mattina e poi nel tardo pomeriggio, la Conerobus di cui sono dipendente mi ha agevolato e la ringrazio. Il mio avversario è più alto di me e farà una boxe più longilinea, mentre io conosco le mie caratteristiche e cercherò di accorciare, impostando un match sul ritmo sapendo che il mio avversario non ha esperienza sulle dieci riprese».