FALCONARA MARITTIMA – Entro giugno ci sarà l’approvazione del progetto esecutivo del by pass ferroviario e a luglio l’inizio dei lavori. Lo ha annunciato l’ing. di Rfi Ciro Napoli, durante una riunione che si è svolta ieri mattina nel castello di Falconara Alta, tra Comune, Rfi e Italferr. Nel frattempo dal mese di marzo, come richiesto dal Sindaco Goffredo Brandoni per evitare accessi impropri, comincerà la demolizione o sigillatura di alcune case espropriate da Rfi, per fare posto al tracciato del by pass.
Il sindaco Brandoni, gli assessori Clemente Rossi e Matteo Astolfi, i tecnici comunali e la polizia locale, hanno anche affrontato il tema della viabilità di Villanova, perorando la causa di alcune soluzioni ascoltando anche le richieste di alcuni commercianti del quartiere. Durante la riunione si è inoltre parlato della strada che realizzerà Rfi a sue spese che collegherà il sovrappasso ferroviario di via Aeroporto con via Delle Caserme, all’incrocio con via Castellaraccia. Si è inoltre fatto riferimento al futuro sviluppo dell’attuale sede ferroviaria che verrà dismessa in funzione della realizzazione del by pass.
«Il progetto del passante ferroviario o cosiddetto by pass – commenta l’assessore Clemente Rossi – è una pesante realtà che abbiamo ereditato dalle precedenti amministrazioni e sul quale, trattandosi di un progetto strategico a livello nazionale, non abbiamo avuto modo di avere molta voce in capitolo. Ma il dovere di un amministratore è di fare i conti con esso e di trasformare anche una possibile criticità in una opportunità per la città e per i suoi cittadini. In particolare siamo convinti che le aree dismesse debbano essere trasformate, in modo da ridisegnare parti importanti della città, specialmente quelle che si affacciano sul mare per dare una nuova vitalità e un nuovo sviluppo al quartiere di Villanova. In questo senso stiamo cercando di portare avanti alcune trattative sull’utilizzo di aree, non ancora all’interno del progetto già approvato dal Cipe, dove realizzare opere di mitigazione e facilitazione per la viabilità, percorsi alternativi, anche ciclabili o pedonali. Allo stesso tempo siamo impegnati a progettare nuove destinazioni delle aree dismesse, per rendere più vivibile il quartiere e più fruibili gli spazi verdi. Quello di oggi era solo un primo step e ci saranno ulteriori incontri in futuro».