FALCONARA MARITTIMA – Partiranno oggi (26 marzo), le demolizioni delle abitazioni di Villanova, espropriate da Rfi perché interferiscono con il nuovo tracciato del bypass ferroviario. Le demolizioni saranno eseguite tra le 7 e le 17, con un’interruzione dalle 12 alle 13 per la pausa pranzo e dovrebbero concludersi entro la fine di aprile.
La società Ricciardello che, ha ottenuto l’appalto dei lavori, ha allestito nelle ultime ore il cantiere, con l’apposizione di una doppia fila di rete e di una terza fila di pannelli in legno. L’azienda che, seguirà un Piano operativo di sicurezza (Pos) per l’abbattimento del rumore e della dispersione di polveri, ha assicurato all’amministrazione comunale che i disagi saranno ridotti al minimo, grazie anche all’impiego di pompe per bagnare costantemente gli edifici durante la demolizione. I rappresentanti della società appaltatrice e di Italferr hanno assicurato che l’abbattimento degli immobili partirà dalla porzione sul retro e questo ridurrà ulteriormente le dispersioni lungo la Flaminia.
Delle misure di mitigazione dei disagi si è parlato ieri pomeriggio durante un incontro tra i responsabili del cantiere, i tecnici e il vicecomandante della polizia locale del Comune di Falconara e gli esperti dell’Arpam, che sono stati invitati a partecipare al tavolo dal sindaco Stefania Signorini. «Ho voluto coinvolgere anche i tecnici di Arpam proprio per avere una loro valutazione sull’impatto ambientale dei lavori – dice il sindaco Signorini – sia in termini di rumore che di dispersione di polveri. Anche se il Piano di sicurezza di Ricciardello è approvato da Italferr, ho voluto adottare una cautela in più, dato che il cantiere è stato aperto in pieno centro abitato».
La settimana scorsa si è svolta un’assemblea pubblica convocata dal sindaco Stefania Signorini al Circolo Arci Cacciatori e Operai di Villanova, per illustrare ai residenti le modifiche alla viabilità rese necessarie dai lavori per l’abbattimento degli edifici di via Flaminia. Per permettere all’azienda di lavorare in sicurezza, il Sindaco ha infatti firmato un’ordinanza che sarà in vigore fino al 5 maggio. L’ordinanza vieta il transito in via Flaminia nel tratto compreso tra via Aspromonte e il sottopasso pedonale di Villanova, in fondo alla strada, fatta eccezione dei residenti. È inoltre vietata la fermata su entrambi i lati nel tratto di via Flaminia compreso tra via Calatafimi e il sottopasso pedonale e istituito il doppio senso di circolazione nel tratto di via Flaminia compreso tra via Calatafimi e via Aspromonte. Gli edifici che saranno oggetto di demolizione sorgono ai civici 607, 607 b, 624, 626, 628, 628 b, 630, 630 a, 632 e 632 c.
Per limitare i disagi legati alla diminuzione dei posti auto, l’Amministrazione ha individuato nuove aree di sosta per i residenti. Innanzitutto da Italferr, dopo una trattativa avviata nelle scorse settimane, è arrivata la disponibilità a concedere temporaneamente un’area parcheggio. Si tratta di un terreno che si sviluppa all’uscita del sottopasso carrabile di Villanova, limitrofo allo scalo merci, che è già stato sistemato dagli operai. Inoltre il Sindaco ha anche formulato l’ipotesi di realizzare nuovi parcheggi in via Campanella, davanti alla ex scuola Lorenzini, posti auto che resteranno a disposizione del quartiere anche dopo l’emergenza viaria legata ai lavori per la demolizione degli edifici di via Flaminia.