ANCONA – Cadavere in avanzato stato di decomposizione, choc al Parco del Cardeto. Un corpo mummificato è stato ritrovato nel pomeriggio di ieri (5 luglio). L’allarme è scattato attorno alle 14 al Bastione San Paolo al Cassero. A ritrovare la salma, sarebbe stato un passante, anche se non si esclude che la chiamata al 112 Nue, il Numero unico di emergenza territoriale sia stata fatta da un operaio che si trovava nello stabile per dei sopralluoghi.
Certo è che il corpo giaceva all’ultimo piano della palazzina che fino al 1986 ospitava gli uffici della polizia Scientifica, in via del Faro. La stanza all’interno del quale è stato ritrovato è la prima a destra, quella la cui finestra dà su una parete piena di graffiti e vandalismi.
Secondo le prime indiscrezioni, si tratterebbe di un senza fissa dimora che era accampato lì, forse di origine africana a giudicare dal tipo di dentatura. Quando l’area è stata chiusa con dei pannelli di legno, recentemente, l’uomo poteva essere già morto. Si tratterebbe infatti di una persona di sesso maschile, ma i rilievi sono tutt’ora in corso. Quasi certamente, il decesso risale a quasi un anno fa.
I resti dello scheletro sono stati infatti portati alla camera mortuaria dell’ospedale regionale di Torrette. In via del Faro, per verificare lo stato dei luoghi, c’erano le Volanti della questura, la Squadra mobile diretta dal vice questore Carlo Pinto, il pubblico ministero di turno, Rosario Lionello e il medico legale, Eva Montanari. Al momento, nessuna pista è esclusa e tutte le ipotesi sono al vaglio degli investigatori. Sulla salma, è stato disposto l’esame autoptico.