Ancona-Osimo

Fabio Carletti: «Il Cus Ancona merita i complimenti»

Il tecnico degli anconetani che hanno sfiorato fino all'ultimo la promozione in Serie A2 torna sull'esaltante stagione vissuta, togliendosi anche qualche sassolino circa l'ultima trasferta di Reggio Emilia

Fabio Carletti (A dx) insieme al Prof. Squartini e Marco Giacani

ANCONA- La stagione del Cus Ancona è terminata con la sconfitta, nello spareggio di Reggio Emilia, per 8-7 al cospetto dell’Olimpia Regium. Fabio Carletti, tecnico dei dorici e uno dei principali artefici del cammino che ha portato a sfiorare la Serie A2, ripercorre l’annata vissuta tracciandone i momenti salienti:

«Sicuramente la partita con l’Alma Juventus in trasferta è stata un crocevia importante. Si trattava della prima gara dopo l’ incidente del pulmino, eravamo ultra rimaneggiati con giocatori fuori ruolo. Lì ho visto qualcosa di incredibile, che ci ha contraddistinto per il futuro. Quella partita ci ha dato compattezza»

Un cammino incredibile tra campionato e playoff regionali, fino ad arrivare allo spareggio di Reggio Emilia con l’Olimpia Regium che ha spento il sogno A2 di capitan Junior e compagni: «In Emilia quello che non è andato è stata la Divisione Calcio a 5 – afferma mister Carletti togliendosi qualche sassolino dalla scarpa – Siamo stati obbligati a giocare alle 21.00 quando, a sei giorni dalla semifinale, la squadra di casa ci ha chiamato dicendo di avere l’indisponibilità del campo dandoci delle opzioni per noi inaccettabili. Dal momento che portiamo in trasferta anche dei minorenni, consci di quanto successo sulla nostra pelle con l’incidente avuto alla squadra Under19, avevamo chiesto di giocare nel pomeriggio. Non si può preparare una partita del genere quando il mercoledì ancora non si sapeva luogo e orario. Siamo stati obbligati a giocare d’ufficio in serale scoprendo poi che il campo dove abbiamo giocato era libero dalle 15.00 e occupato, solo alle 18.00, per un allenamento di Volley Femminile Giovanile. C’è grande delusione perchè come società siamo sempre stati rispettosi nei confronti degli organi federali. E’ sembrata una vera presa in giro. Sulla partita poco da dire, un match incredibile dove subisci tre goal in un minuto e ne fai altrettanti in trenta secondi. La tenuta mentale diventa fondamentale e faccio tanti complimenti alla squadra di casa che ha meritato.Onore anche ai ragazzi che hanno dato tutto e meritano solo complimenti per quanto fatto»

Sui capisaldi dal quale è importante ripartire ci sono pochi dubbi: «Il vero Cus Ancona si è visto nel forte attaccamento alla maglia di quei ragazzi hanno fatto un percorso incredibile. In pochi e acciaccati, hanno dato molto di più di quello che potevano dare. Ci tengo a sottolineare anche la voglia e la dedizione dei ragazzi dell’Under18 che negli ultimi due mesi ci hanno consentito di allenare bene e con intensità. Sarà importante archiviare questa stagione e allestire una rosa adeguata per il futuro. Portare al nostro interno gente che abbia voglia di indossare la nostra maglia e rispetti gli impegni presi ad inizio stagione. Il valore dei nostri colori è importante e le scelte iniziali dovranno andare in questo senso»