ANCONA – Gli allenamenti individuali da svolgere ognuno presso la propria abitazione, l’annullamento della Coppa Italia d’Eccellenza e degli spareggi nazionali, l’incertezza sulla ripartenza dei campionati regionali. Il centrocampista dell’Anconitana Alessio Palladini (’99) ha toccato tutti questi temi fotografando il proprio stato d’animo attuale: «Non è un momento facile e mentalmente risulta particolare viverlo. Più passa il tempo e più manca il campo, è veramente dura andare avanti così ma cerchiamo di non pensarci. Dal nostro punto di vista lavoriamo a casa con impegno cercando di rispettare il programma che ci ha lasciato lo staff tecnico prima della sospensione».
Assodando che i recuperi di dicembre verranno rinviati, con l’Anconitana che sarebbe dovuta scendere in campo il 20/12 con la Sangiustese, anche la ripresa del 10 gennaio non sembra affatto così scontata per via della pandemia: «Difficile parlare di date, la speranza è ripartire il prima possibile perchè vorrebbe dire che la situazione generale è più tranquilla. Credo che la priorità sia quella di tornare in campo in sicurezza onde evitare un eventuale nuovo stop che sarebbe deleterio. Il modello Veneto con solo andata e previsione di playoff e playout? Non mi convince, il format deve rimanere quello tradizionale con andata e ritorno».
Sull’annullamento della Coppa Italia e degli spareggi nazionali valevoli per la D Palladini non usa mezzi termini: «Se il campionato viene fatto continuare perchè hanno dovuto annullare la Coppa? Non ne trovo il motivo. Questa competizione aiuta a trovare la condizione giusta, avrei agito diversamente. Con i compagni ci sentiamo quotidianamente, Whatsapp e Instagram aiutano molto in questo senso».